La mattina successiva siamo partiti molto presto durante un acquazzone.
Mi sono imbarcata sul traghetto ben equipaggiata con giacca e pantaloni impermeabili. Eravamo diretti all’isola di Mull sempre nelle Highlands in Scozia.
L’abbiamo raggiunta in circa 40 minuti di viaggio in nave.
Abbiamo raggiunto la parte nord dell’isola e ci siamo subito spostati verso sud.
Poi, a poco a poco le nuvole si sono dileguate ed il cielo si è fatto di un azzurro intenso.
La Scozia è anche famosa per il fatto che il tempo cambia continuamente.
Da un piccolo porto nella parte meridionale dell’Isola di Mull, c’era la possibilità di fare un tour opzionale per visitare l’Isola di Staffa che è disabitata.
Questa volta siamo saliti su una piccola barca non molto più grande di un peschereccio ed eravamo circa 80 persone.
Io resisto bene al mal di macchina, ma soffro il mal di mare.
Per non sentirmi male ho guardato fisso in lontananza, ho resistito esattamente per 40 minuti, ma ne è valsa la pena! L’isola, sulla quale erano presenti numerose colonne in pietra di forma esagonale, presentava uno scenario davvero misterioso.
Una volta ho visto in fotografia un posto simile a questo che si chiama Giant Causeway, si trova in Irlanda del Nord e mi è venuta voglia di visitarlo.
Ecco perché, inaspettatamente questo posto mi è piaciuto tanto.
Per di più, il cielo era sereno.
Anche la temperatura si è alzata, così mi sono tolta la giacca ed i pantaloni impermeabili.
Soddisfatta al 120%, ho visitato l’isola successiva: l’isola di Iona.
Un mio ex collega che è venuto qui molto tempo fa, mi ha detto che questa è l’isola in cui “ci si purifica l’animo”.
Sembra sia considerata un’isola speciale e la più grande attrattiva è rappresentata dalle rovine di un monastero.
Qui viene conservata dal VI secolo una croce celtica.
A proposito, in una bancarella, dato che era molto simpatica, ho comprato una riproduzione un po’ deforme di una mucca delle Highlands una di quelle che avevo incontrato il giorno precedente.
Inoltre, nella zona dell’Abbazia c’era un negozio che vendeva e produceva degli accessori che avevano come motivo decorativo la croce celtica.
Facevano dei modelli di croce moderni e d’argento e, dato che dovevo sceglierne una mi è stato detto che “si trovano sul lato destro entrando dall’ingresso dell’abazia”.
Questo è veramente un bel ricordo.
Successivamente, in uno dei pochi ristoranti ho ordinato un hamburger, ma per portarmelo se la sono presi con estrema calma.
Quando alla fine me lo hanno servito, ho mangiato velocemente e sono tornata al molo.
In quel momento il colore del mare era meraviglioso! Era di un colore intenso, tra il verde e il blu, come se fosse un mare tropicale, ma la temperatura era completamente diversa.
Inoltre, quella sera, dopo aver mangiato in un ristorante che si chiama EE USK deliziose ostriche e dentice, siamo andati, dietro consiglio della nostra guida Michel, a vedere uno spettacolo di musica e danza.
Sono state 5 sterline bene investite.
Sia la danza che la musica erano belle ed hanno anche coinvolto il pubblico.
Soprattutto un ragazzino che indossava il kilt.
Dopo che si sono esibiti in una danza a ritmo di musica, dato che era veramente da inchino, c’è stata una standing ovation! Dato che vendevo i CD, ne ho comprati 2.
Anche questa musica scozzese è destinata a diventare un bel ricordo.