Il tema del balletto continua.
A marzo abbiamo visto “Giulietta e Romeo” al Teatro Lirico di Milano, Italia.
Era la nostra prima volta vhe visitavamo questo teatro.
Si trova vicino alla stazione della metropolitana Missori.
Se vai in metropolitana a Milano, prendi la linea gialla (M3) e Missori è vicino alla stazione Duomo.
Molto tempo fa, quando stavo imparando l’italiano (anche se non sono riuscita a padroneggiarlo), usavo la stazione Missori, ma non sapevo affatto che esistesse un teatro.
Sarà perché l’ingresso non è così vistoso a differenza della Scala?
Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che ha chiuso nel 1998 e ha riaperto nel 2021 mantenendo la sua forma originale.
Quindi era in fase di ristrutturazione quando ero lì.
Il teatro in sé ha un design moderno, e pensavo fosse un edificio dell’epoca di Mussolini, ma ha una lunga storia ed è stato inaugurato nel 1779 come Teatro alla Canobbiana.
Inizialmente era alla pari con il famoso Teatro alla Scala e, mentre la Scala era riservata alla nobiltà, questo teatro dell’opera era destinato al grande pubblico.
Alla fine dell’Ottocento passò nelle mani di un imprenditore e, dopo aver cambiato nome in Teatro Lirico, divenne proprietà del Comune di Milano nel 1926.
A quanto pare, qui Mussolini tenne uno dei suoi primi discorsi nel 1921 e il suo ultimo discorso nel 1944.
Ad essere onesti, era un teatro normale, che non si poteva dire fosse allo stesso livello della Scala per dimensioni e lusso.
Raccoglievano fondi con l’intenzione di invitare i giovani a venire a teatro, magari continuando la tradizione di esibirsi per il grande pubblico.
Ora, l’importantissimo balletto, come puoi vedere dal titolo “Giulietta e Romeo“, è una nuova versione di Romeo e Giulietta.
Era un’esibizione di una compagnia chiamata Balletto di Roma.
Non avevo mai sentito parlare di questa compagnia prima, ma sembra che lo scopo di questo gruppo sia quello di presentare al mondo, a livello nazionale e internazionale, opere tradizionali che sono state rifatte sotto la direzione di registi italiani emergenti.
Quindi, in questo Romeo e Giulietta, la musica (Prokofiev: registrata) e la storia erano le stesse, ma la danza era molto diversa da quella che conosco ed era abbastanza contemporanea.
Solo Giulietta indossava le scarpe a punta.
Questa coreografia girava molto e sembrava difficile.
Penso che il livello dei ballerini fosse alto.
In questa versione, alla fine, prima di suicidarsi, Romeo assiste al risveglio di Giulietta.
Sebbene fosse una danza insolita, quel finale mi fece sentire salire le lacrime.
Avevamo buoni posti relativamente vicini al palco, ma il prezzo era ragionevole: circa € 44 a persona.
Voglio tenere d’occhio le informazioni sul teatro e vedere senza sosta questi spettacoli di alto livello.
[Mar. 2023]