[Febbraio 2017]
Ci siamo alzati alle tre e questa volta ci siamo diretti nella regione di Algarve nel sud del Portogallo.
Anche se ogni volta diciamo che dobbiamo evitare di alzarci così presto, ci capita di farlo per gli orari degli aerei dei posti dove vogliamo andare.
Questa volta abbiamo cambiato aereo a Lisbona. Nell’aeroporto ci sono poche insegne ed è stata dura persino trovare un bagno.
A mio marito, come al solito, tutti chiedevano informazioni.
Tra questi c’era anche uno che aveva cercato di scavalcare una barriera per entrare in un posto in cui sarebbe stato vietato andare.
L’aeroporto di Lisbona richiede di stare un po’ attenti.
Siamo arrivati da Lisbona all’aeroporto di Faro e da qui siamo andati in taxi fino alla stazione dove abbiamo lasciato i bagagli in una piccolo edificio vicino al binario.
Costava 1,10 euro per ogni ora.
Essendoci alleggeriti dei pesi e avendo fame ci siamo messi alla ricerca di un ristorante che era consigliato su internet.
Abbiamo mangiato lì, ma ci siamo accorti dopo che il ristorante non era quello indicato.
Comunque il ristorante in cui siamo entrati si chiamava O Chalavar.
Abbiamo spinto la porta e siamo entrati, ma pur essendo mezzogiorno passato, non c’era nessuno.
Pensavamo fosse prima dell’orario d’apertura, ma è apparsa una cameriera che, senza sorridere, ci ha detto in inglese ” E’ aperto” e ha continuato dicendo “Prego ordinate”.
Eravamo un po’ perplessi, ma poi abbiamo capito che il negozio funzionava scegliendo ciò che si voleva mangiare da un banco con vetrine, tipo dal macellaio, e poi veniva cucinato in un forno a carboni.
Nella vetrina c’era sia carne che pesce, ma essendo un posto di mare abbiamo scelto il pesce.
Insalata, patate e pane erano inclusi nelle portata.
Io ho preso del pesce di piccola taglia e me ne hanno portato tre, uno era buono, ma gli altri due erano senza molto sapore..
Mio marito ha preso un pesce più grande, il sugarello, e pare fosse molto buono.
All’inizio c’eravamo solo noi come clienti, ma dopo è cominciata a entrare gente del paese e il locale si è quasi riempito.
C’era la possibilità di scegliere due dessert: mousse di mango o budino.
Il tutto includendo caffè e una caraffa di vino è venuto 27,20 Euro.
Un locale molto semplice e interessante.
Se ci dovesse essere un’altra occasione, mi piacerebbe assaggiare anche la carne.