Gelato e duomo

Gelato e duomo

[Luglio 2017]

Continuo il racconto della vista di Ragusa, la città che si trova al sud della Sicilia, in Italia.

L’ultima tappa del nostro tour è stata la piazza dei Giardini Iblei, nell’estremità orientale della città.

Il giardino con le palme allineate e l’abbondanza di verde era un posto rilassante.

Essendo alla fine della città, potevamo vedere il panorama della sottostante valle di Irminio da lì.

Dopo aver girato per il giardino ci siamo incamminati a piedi sulla via che portava al duomo.

Questa è la via principale di Ragusa Iblea e ci sono molti ristoranti e negozi.

Faceva molto caldo, perciò siamo entrati in uno di questi e abbiamo comprato un gelato.

Per la precisione io ho comprato una granita un misto di ghiaccio e gelato, e ho scelto il sapore di pistacchio.

Si dice che il gelato sia stato inventato in Sicilia, ma io mi chiedo se la forma primitiva del gelato non fosse proprio la granita.

All’inizio nel 9 secolo, gli arabi regnavano in Sicilia. Gli arabi portarono lo Shabat (sorbetto), che era già diffuso nel mondo arabo. Si dice che da questo si sviluppò il gelato.

Io ho pensato che la granita deve rappresentare lo stadio intermedio tra lo Shabat arabo e il gelato.

Questa volta non l’abbiamo mangiato, ma l’altra volta in Calabria, mio marito ha magiato il panino al gelato.

Anche questo modo di mangiare il gelato è nato in Sicilia.

La granita che ho mangiato era molto buona, ma dopo mi hanno fatto male i denti per un bel po’ di tempo.

Avendo imparato la lezione dal quel momento in poi ho iniziato a ordinare solo frappé.

In Inghilterra il frappé, se vedi sul vocabolario è un dolce fatto con ghiaccio tritato e dal sapore di frutta, ma in Italia è un gelato liquido simile al milkshake.

Qualcosa da bere più che da mangiare e i denti non mi facevano male.

Se chiedi “potete farmi un frappé”, loro ti servono il gelato liquido.

Alcuni negozi non lo vendono però.

Oltre a questo frappé c’è nell’area di Roma un dolce tipo paste che si chiama nello stesso modo, ma senza accento, “frappe”quindi per gli stranieri questo crea confusione.

Dopo la pausa del gelato siamo andati al duomo.

Il nome completo è “Duomo di San Giorgio” o “Chiesa monumentale di San Giorgio”.

La sua costruzione fu iniziata nel 1739 e finita nel 1785. Poi nell’800 furono aggiunti la cupola, l’organo e via discorrendo.

L’interno era magnifico, ma io sono rimasta ancor più colpita dalla scalinata e dalla ringhiera davanti all’edificio principale.

Erano davvero imponenti.