Un’importante parte del panorama di Brno la capitale della Moravia nella Repubblica Ceca, è occupata dal castello / prigione dello Spielberg.
L’ultimo giorno della nostra permanenza a Brno, per prima cosa abbiamo visitato questo castello.
Sulla guida c’era scritto che apriva alle 9, ma in realtà apriva alle 10.
Qui sotto scrivo le cose che abbiamo letto sull’opuscolo.
Questo castello era stato costruito nel tredicesimo secolo dai conti di Lussemburgo e fu importante come centro di tutto il regno, ma dal XV sec. in poi era stata usata solo come fortezza.
Nel 1742 era la principale fortezza della Moravia, contenente 1200 soldati, armamenti e provvigioni.
Dal 1784 questo forte cominciò a essere usato come prigione.
In quel periodo Brno era sotto l’impero Austro-ungarico, ai tempi dell’imperatore Giuseppe II.
In ogni caso quando l’inespugnabile fortezza divenne una prigione, acquistò la fama di prigione più sicura dell’impero.
Qui venivano imprigionati non solo assassini, delinquenti o ladri ma anche oppositori politici del regime austriaco.
Uno di questi è lo scrittore e patriota per l’unità d’Italia Silvio Pellico, vissuto tra la fine del 18mo e la metà del 19mo secolo.
Membro della Carboneria, la società segreta che promuoveva un liberalismo costituzionale radicale, venne arrestato e dapprima condannato a morte, vide la pena commutata in carcere duro.
Passò nella prigione di Spielberg 9 anni.
In seguito scrisse un libro sulla sua esperienza del carcere.
Il libro si chiama “Le mie prigioni” e divenne così celebre in Italia che veniva usato come libro di lettura nelle elementari.
Parla dei vari aspetti della vita del carcere, come l’umanità delle guardie e i tipi di costrizioni. Come i due tipi di catene ai piedi, una lunga, che consentiva di muoversi di più e una corta che costringeva all’immobilità.
Molti italiani vengono in visita alla prigione di Spielberg e questo spiega perché sentivamo spesso parlare italiano in città.
La prigione venne chiusa nell’ottocento, ma venne ripristinata durante la prima e la seconda guerra mondiale.
E’ aperta al pubblico, come il museo della città di Brno fin dal 1960.
Dopo aver visto la buia prigione, pagando un extra siamo saliti sulla torre del castello.
Il panorama era ancora più ampio di quello della torre del vecchio municipio e abbiamo potuto guardare anche l’orizzonte oltre la città.
[Maggio 2017]