Quando si visita la Romania, alla capitale Bucarest vengono in genere dedicati pochi giorni. Molti turisti preferiscono pernottare qui solo per 1 o 2 notti e dedicare più tempo alla scoperta della Transilvania, ma in realtà le cose da vedere non mancano nemmeno in questa città.
C’è da dire che la maggior parte del centro è piuttosto moderna; il governo comunista ha lasciato tracce ben visibili nell’architettura di questa città della Romania, capitale dal lontano 1659, ma non mancano interessanti esempi di edifici in stile art nouveau e splendide chiese ortodosse risalenti al XVII e al XVIII secolo.
Ecco 10 cose da vedere durante il soggiorno in città.
L’Arco di Trionfo
La sua prima costruzione risale al 1878, quando fu eretto in onore dei soldati romeni vincitori della Guerra di Indipendenza. Fu poi ricostruito nel 1922 e ridecorato nel 1936. Dalla sua sommità è possibile godere di una veduta panoramica della città.
Calea Victoriei
È la strada più antica e più affascinante della capitale della Romania. Percorrendola è possibile ammirare alcuni dei più bei palazzi della città.
Piata Revolutiei
È la piazza della rivoluzione, quella dove Ceaușescu, affacciato al balcone del quartier generale del Partito Comunista, ha assistito incredulo alla caduta della dittatura il 21 dicembre 1989.
Il Palazzo Reale
Costruito tra il 1927 e il 1937, si tratta di un edificio in stile neoclassico abitato dai re romeni fino all’abolizione della monarchia, risalente al 1947. Oggi è sede del Museo nazionale d’arte rumena.
Il Palazzo del Parlamento
Il secondo più grande edificio amministrativo al mondo dopo il Pentagono si trova in Romania, nella capitale. È il Palazzo del Parlamento, pensato dal dittatore Nicolae Ceaușescu come quartier generale del Governo Comunista e oggi sede anche del Bucharest International Conference Centre e del Museo nazionale d’arte contemporanea.
L’Ateneo rumeno
Portata a termine grazie a una delle più importanti campagne di raccolta fondi tenutesi in Romania, nella capitale si trova anche una sala da concerti rinomata in tutto il mondo per l’eccezionale acustica: è l’Ateneo rumeno, opera dell’architetto francese Albert Galleron.
La sinagoga grande
Costruita nel XIX secolo dagli ebrei polacchi emigrati a Bucarest, custodisce una mostra dedicata all’olocausto. Il suo interno, meticolosamente restaurato, vale una visita.
La chiesa di Stavropoleos
Risalente al 1724, è il risultato dell’unione fra l’architettura bizantina e quella romena. Circondata da un tranquillo giardino, i suoi affreschi e le sue icone la rendono un vero e proprio gioiello.
Il tempio corale
Fra quelle attive, è la principale sinagoga di Bucarest. Nel 1991 di fronte alla sua facciata è stato installato un memoriale per le vittime dell’Olocausto, fra le quali sono inclusi circa 400 mila ebrei romeni.
Il giardino di Cişmigiu
Il giardino di Cişmigiu è uno dei luoghi amati dagli abitanti della capitale della Romania. Ci si può andare per passeggiare lungo i viali ombreggiati, oppure per rilassarsi in un caffè o sulle sponde del suo laghetto.