La mattina a Siracusa, nella parte sud-orientale della Sicilia, siamo usciti per una colazione italiana, croissant e cappuccino.
L’Airbnb dove abbiamo alloggiato era nella città nuova, e abbiamo camminato lungo la via principale, Corso Umberto I.
C’erano parecchi caffè lungo questa strada.
Il bar in cui siamo entrati è anche gelateria.
Quando stavo guardando, ho scoperto che le persone mangiavano gelato, principalmente granita, una specie di ghiaccio tritato, con pane chiamato brioche per colazione.
Alcuni anni fa, quando siamo andati in Calabria, nella parte meridionale dell’Italia continentale, abbiamo avuto la prima esperienza di mangiare il gelato tra il pane e ricordo di aver sentito che è nato in Sicilia.
A proposito, la brioche che la gente stava mangiando sembravano essere la brioche (un pane morbido e tondo con una sorta di ombelico esterno) come la intendiamo anche noi in Giappone, ed è diversa dalla brioche (croissant) come le intende mio marito che è di Milano.
La Sicilia è famosa anche per il suo delizioso gelato, quindi mi è venuta voglia di provare questa colazione almeno una volta, ma non riuscivo a mangiarla la mattina, quindi alla fine non l’ho provata.
Abbiamo ordinato un croissant, ed è arrivata molto grande e pesante con molta crema (io) e marmellata (mio marito).
Dopo colazione, è tempo di fare acquisti di generi alimentare da cucinare durante il nostro lungo soggiorno.
Questa volta siamo rimasti per 2 settimane.
Per questo tipo di vacanza acquistiamo sempre una bilancia molto economica.
L’eccesso di cibo è inevitabile durante le vacanze, ma ci pesiamo ogni mattina per assicurarci di non esagerare.
Lungo questo corso Umberto I ci sono anche negozi generici cinesi, dove si possono acquistare queste necessità quotidiane a basso prezzo. Così l’abbiamo acquistata.
Poi ci siamo fermati in un piccolo supermercato per fare scorta di cibo e bevande, e infine siamo andati da un fruttivendolo vicino all’appartamento.
In questo piccolo negozio di frutta e verdura serviva una signora molto gentile, in generale i commessi italiani sono molto amichevoli e simpatici anche con i nuovi clienti che qui sono spesso turisti.
Anche quando si tratta di prodotti economici, danno buoni consigli.
Mio marito ha detto: “Questa è una delle cose che mi mancano vivendo a Londra“.
È vero, molti commessi londinesi non si fanno problemi a far capire ai clienti che non amano lavorare e non amano “essere disturbati”.
[ Ago.2022 ]