[ Ago.2019 ] Sembra ci sia molto di più da vedere oltre alla famosa Basilica di San Francesco ad Assisi in Umbria, ma dopo aver trascorso molto tempo a visitarla, eravamo molto affamati, così abbiamo iniziato a cercare un ristorante.
Mio marito ne ha trovato uno buono su Internet, così abbiamo iniziato a camminare per trovarlo, ma dopo un po ‘ci siamo resi conto che era troppo lontano per arrivarci a piedi.
Per un momento non sapevamo cosa fare, ma guardando al lato della strada, c’era un piccolo ristorante di bell’aspetto.
Era l’Osteria da Santu Mangione, situata sotto la strada principale, così scendemmo le scale.
Fortunatamente, forse perché era dopo l’ora di punta, potemmo trovare un tavolo anche senza prenotazione.
Ho scelto un piatto di faraona con un’insolita salsa all’uva, ed era eccellente.
Mio marito ha preso pasta con carne di cinghiale e tartufo, e la nostra amica un semplice piatto di maiale.
Per quanto riguarda il vino, mio marito ha chiesto un vino fermo, ed il cameriere ha servito una bottiglia di Montefalco Sagrantino, che è il vino locale qui in Umbria.
Questo cameriere, che poteva essere il proprietario del ristorante, ci ha detto che questo vino veniva prodotto con quattro tipi di uva diversi e che ne producevano solo 40.000 bottiglie all’anno.
Conteneva fino al 15,5% di alcol e il gusto era ricco e piacevole.
Io e mio marito abbiamo mangiato anche il dessert ed il conto eè stato di poco più di € 70, il che era molto ragionevole.
Dopo aver gustato il pranzo, siamo tornati nella piazza dove si trovava la fermata dell’autobus, guardando molti negozi di souvenir lungo la strada.
Uno dei souvenir ha attirato la nostra attenzione.
Era una tazza a forma di monaco.
È grassoccio e guarda lateralmente, era davvero carino.
La nostra amica ne voleva uno particolare che si trovava in una teca di vetro, ma l’uomo che gestiva il negozio disse: “Purtroppo mia moglie è andata in vacanza con la chiave della teca, così mi dispiace ma non posso aprirla”.
Sembrava così dispiaciuto che non potemmo irritarci con lui.
Un’altra cosa che abbiamo fatto ad Assisi è stata scrivere cartoline, perché la nostra amica aveva promesso a sua nipote in Giappone che le avrebbe inviato una cartolina dall’Italia.
Non lo faccio da anni perchè adesso possiamo inviare foto immediate a chiunque nel mondo via internet.
Ma a volte è una cosa carina da fare.
Abbiamo comprato i francobolli in un negozio lungo la strada principale e li abbiamo spediti nella cassetta della posta in quel negozio.
Ma dopo 10 giorni, nessuno di loro le aveva ricevute.
Eravamo arrabbiati, dicendo che è orribile imbrogliare le persone nella città di Assisi.
Tuttavia, dopo più di un mese e mezzo, tutti hanno ricevuto le nostre cartoline!
Mi chiedo se nel 2019 le abbiano spedite via mare?