Il posto in Slovacchia che volevo assolutamente visitare era un villaggio chiamato Cicmany.
In internet avevo visto foto così belle di questo posto, che mi è venuta voglia di vederlo.
Purtroppo non abbiamo trovato nessun tour organizzato che ci portasse lì, di conseguenza abbiamo chiesto come arrivarci all’ufficio turistico.
Per prima cosa abbiamo dovuto raggiungere Gilina in treno, una città piuttosto lontana a nord-est di Bratislava la capitale della Slovacchia.
Da qui abbiamo preso l’autobus per raggiungere il villaggio.
Entrambi i mezzi,il treno e il bus, non erano frequenti,quindi se ne avessimo perso uno non avremmo potuto raggiungere la nostra meta quello stesso giorno.
Il viaggio in treno è durato quasi due ore e mezza.
Si trattava di un mezzo di nuova fabbricazione, di colore giallo, tuttavia l’interno era organizzato ancora coi tipici scompartimenti.
Alcune signore sconosciute hanno incominciato a parlare e non hanno smesso per tutto il viaggio.
Così ho dovuto sentire la loro voce per due ore e mezza senza capirci nulla.
Nonostante avessi sentito questa lingua per tanto tempo, sfortunatamente non riuscivo a cogliere alcun significato.
Ho pensato che forse la donna più anziana stesse raccontando alla più giovane la sua esperienza durante il regime comunista.
Il servizio sul treno era eccellente: hanno dato gratuitamente acqua in bottiglia, caffè o tè alle persone che ne facevano richiesta.
Se alcuni poi ordinavano del cibo, questo veniva portato alla poltrona.
Ci hanno fornito anche alcune riviste.
Il paesaggio che scorreva fuori dal finestrino era per lo più campagna, ma abbiamo visto anche qualche castello.
[ Mag.2016 ]