[Marzo 2018] Abbiamo fatto un giro di circa un’ora sul battello turistico che ci portava sul delta dove il fiume Parana si unisce al Rio La Plata nei sobborghi di Buenos Aires in Argentina.
In questo Delta ci ha detto la nostra guida Elisabet, ci sono migliaia di isole e ci sono persone che ci vivono muovendosi sulle loro barche, un po’ come gli abitanti di Venezia in Italia.
E ci sono molti chalet dei benestanti di Buenos Aires che vengono qui a passare il week end.
Ogni abitazione ha un pontile di legno e quando vogliono acquistare qualcosa mettono un’insegna fuori e il battello-supermercato che porta cibo, merce varia e bombole di gas, si ferma.
Sulle isolette non arrivano le condutture del gas e tutti usano le bombole.
Per quanto riguarda l’acqua per la doccia e il bagno viene usata quella del fiume facendola passare attraverso dei filtri, ma per cucinare viene usata acqua minerale.
A volte questi canali esondano.
Questo non sembra accada per le piene, ma per la direzione dei venti.
Così molte case sono state elevate dal terreno, tipo palafitte.
Fin quando si viene nei fine settimana va anche bene, ma la vita di tutti i giorni qui è dura, e ho visto molte case in rovina e con cartelli che dicevano che erano in vendita.
Le acque erano basse e alcune case avevano spiagge artificiali.
Molte case avevano il nome e ‘era la regola che se anche la casa veniva ricostruita ex novo non si poteva cambiare il nome.
Il nome infatti era come l’indirizzo.
Il nostro battello era pieno.
Questo perché era il fine settimana, i giorni feriali è vuoto.
Siccome qui i guadagni sono portati dalla gente che viene durante il fine settimana, Elisabet ci ha detto che è fondamentale il tempo atmosferico.
Davvero si respirava un’atmosfera di persone che venivano a rilassarsi il fine settimana.
Mi aspettavo qualcosa di più selvaggio.
Un amica di social network che vive a Buenos Aires quando le ho scritto che venivamo nel delta ha detto “Wow, il delta è proprio un posto fantastico”, quindi ho pensato che per le persone della città ha l’ immagine di posto dove si sta bene.
Tra l’altro dalla nave abbiamo visto varie barche a remi con coppie e chi remava era la donna, mentre gli uomini sedevano rilassati.
Elisabet ci ha detto che è perché remare è considerato un buon esercizio per le donne.
Sceso a riva siamo andati a mangiare.
Elisabet ci ha portato in un bel ristorante sul fiume che si chiamava Il Novo Maria de Lujan.
Abbiamo preso prosciutti e carpaccio da dividere e un maiale stufato molto tenero.
Mio marito ha preso un con gnocchi e salsa di funghi.
Il vino Malbec qui era anche molto buono.
Dopo il pasto siamo stati nel museo che avevamo visto dalla barca per fare delle foto anche se non siamo entrati.
E’ un bell’edificio costruito come hotel e casinò nel 1912.