Cercando un barbiere a Buenos Aires

Cercando un barbiere a Buenos Aires

[Marzo 2018] Dopo la vista dell’interessante Palacio Barolo a Buenos Aires in Argentina abbiamo passeggiato alla ricerca di un barbiere.

Mio marito spesso si taglia i capelli quando è in viaggio.

E’ perché è il periodo in cui più o meno se li deve tagliare, ma capire le differenze dei barbieri nei vari viaggi è interessante anche per me.

Siccome ci trovavamo al centro, mio marito cercava un posto vicino e cercando su internet abbiamo trovato un barbiere nelle via chiamata Tacuari.  

Siamo arrivati subito a via Tacuari, ma non avevamo fatto i conti col fatto che qui le strade sono lunghissime e i numeri civici arrivano a cifre eccezionali.

Noi eravamo al numero 119.

Il barbiere al numero 1109.

E il nostro hotel al 4770.

Comunque abbiamo cominciato a camminare, ma camminavamo, camminavamo e non arrivavamo mai.

Questa strada era una sorta di scorciatoia e il fondo stradale non era uniforme.

Abbiamo incontrato anche molte cacche di cani.

A Buenos Aires abbiamo visto molti cani portati al guinzaglio, ma le persone che li accompagnavano non si occupavano poi di pulire i bisogni che lasciavano per strada.

Lungo la strada le persone che incontrava mi dicevano “Signora” e mi facevano segno di mettere da parte la macchina fotografica.

Come se farla vedere qui poteva essere pericoloso per i ladri.

In effetti essendo una via secondaria lontana dal centro, forse avrebbe potuto essere pericolosa.

In questa situazione quando arrivati al numero 700 eravamo scoraggiati abbiamo visto un altro negozio di barbiere diverso da quello che avevamo visto su internet. 

Mio marito guardando da fuori dalla vetrina era un po’ sospettoso, ma alla fine ci siamo decisi ad entrare.

Davvero era quel tipo di negozio in cui quando entri ti chiedi “Ma davvero la gente entra in questo negozio?” Ma alla fine il posto ha superato la prova dal punto di vista della barba e capelli.

Il barbiere aveva una quarantina d’anni, e parlava in continuazione senza preoccuparsi troppo se noi, i suoi interlocutori capissimo o meno.

Principalmente parlava di calcio.

Ci ha fatto pagare solo 7 euro, circa.

Ci siamo fatti indicare sulla mappa dove eravamo e sono stata sollevata dal vedere che eravamo ancora a San Telmo e non eravamo arrivati nel quartiere malfamato de “La Boca”.

Usciti da barbiere siamo andati el ristoranbte più vucio che ci indicava la guida “El Renfuerzo Provisiones“.

Un locale piccolino e pieno di colori che mi a fatto una bella impressione.

Erano passate le 3 ed era troppo tardi per il pranzo e presto per la cena.

Si potevano mangiare solo chorizo di manzo sandwich e insalata. Abbiamo preso il chorizo che era molto buono e non particolarmente abbondante.