[Gennaio 2018]
La sera del primo giorno a Madrid in Spagna siamo andati a vedere uno spettacolo di flamenco che avevamo prenotato.
Anche e il flamenco è un’arte tipica dell’Andalusia, che è nel sud della Spagna, mi ricordavo che una volta avevo assistito a uno spettacolo a Madrid, così l’ho cercato e ci sono ritornata.
Siamo stato in un ristorante chiamato Casa Patas, dove si assiste anche a uno spettacolo di flamenco. Poiché era anche sulla nostra guida che non era tanto recente, questo spettacolo doveva essere abbastanza famoso e essere in piedi da un po’ di anni.
Appena entrati abbiamo notato sulle pareti di questo ampio ristorante tante foto di ballerini e musicisti di flamenco.
All’interno c’era uno sportello da dove abbiamo acquistato il biglietto.
Costava 38 euro con una bevanda inclusa.
Siamo entrati in una stanza dietro il ristorante dove in una luce fioca c’era un palco circondato di sedie e tavoli.
Pare potesse contenere 140 persone.
Nei giorni feriali lo spettaclo cominciava alle 10 e 30 e il venerdì e il sabato c’era uno spettacolo alle 8 e uno alle 10 e 30.
A vedere il sito, che è anche in giapponese e inglese, la selezione degli artisti è abbastanza severa e gli spettacoli variano ogni settimana
Il gruppo che abbiamo visto era formato da un chitarrista, un percussionista, tre cantanti, e un ballerino maschio di bell’aspetto e la figura centrale era una danzatrice che sembrava essere la leader del gruppo.
Allo spettacolo che abbiamo assistito tempo fa a Jerez de a Frontera, sono stata colpita dai movimenti delle gambe, qui oltre ai piedi i movimenti si estendevano alla parte superiore del corpo.
La danzatrice aveva un’apparenza dignitosa. Anche se i danzatori di flamenco fanno un duro lavoro col corpo, non tutti sono magri.
Sono stata stupita di vedere esibirsi 4 bambine di circa dieci anni dopo la pausa, nella econda parte dello spettacolo.
Erano giovanissime, ma danzavano come adulte con la faccia accigliata.
Per me il flamenco è una musica in cui i performer cantano improvvisando al momento variando liberamente il tono della voce, ma mio marito mi ha detto a un certo punto “Ma questa canzone l’abbiamo già sentita…” e cmi ha stupito per la sua memoria.
Ma in effetti molti del pubblico ogni tanto gridavano”Olé”, quindi probabilmente doveva essere un pezzo famoso.
Lo show è durato un’ora e mezza e ce lo siamo goduti dall’inizio alla fine.
Il sito di Casa Patas dice che il locale è nato come rittovo degli artisti di Flamenco e al piano di sopra ora c’è un’organizzazione chiamata Fondazione per la conservazione del Flamenco, dove si possono imparare molte cose sulla storia di quest’arte, compresa la sua storia.
Dopo lo spettacolo avevamo un po’ fame e perciò siamo stati in un posto dove si mangiavano tapas che ci avevano raccomandato i receptionist dell’hotel.
Era un ristorante chiamato Jamon 55 e più che un locale di tapas era un ristorante di prosciutto.
Pare che i proprietari abbiano una fattoria e fanno loro stessi il prosciutto come mostrano le foto sulla parete.
La vista della fila dei prosciutti esposti sulla parete era impressionante.
E il prosciutto in Spagna è così buono…