[Giugno 2018]
Anche questa volta abbiamo partecipato alla fotomaratona che si è svolta a Milano.
Questa è la terza volta che vi partecipiamo. Cliccate qui per la spiegazione su cosa sia la fotomaratona.
Noi partecipavamo per la terza volta, ma sembra che da quando si stato inaugurato questo evento siamo alla 5 volta.
Non abbiamo partecipato solo a quelle di Milano, ma anche ad altre qua e là, ma fino ad ora non abbiamo vinto nessun premio.
Ma va bene lo stesso, perché noi ci divertiamo.
Come al solito ci siamo recati al punto di incontro alle 9 e 30 e questa volta c’erano molti giovani.。
Questo perché pare si stia organizzando in collaborazione con una scuola d’arte.
Siamo andati a salutare l’organizzatore dagli occhiali da sole blu e abbiamo ricevuto a classica t-shirt blu.
I primi tre temi erano abbastanza facili: 1. La mia Milano, 2. Danza nella città, Architettura da sogno.
Per prima cosa siamo andati in direzione del Duomo in metropolitana.
Ero molto fiera della mia idea di fotografare la gente che saliva e scendeva dalla metropolitana per il tema”Danza nella città”, ma poi ci siamo accorti che anche altri concorrenti aveano avuto la stessa idea.
Tutti pensano allo stesso modo.
Nell’incontro dopo un’ora ci hanno dato gli altri temi che erano: “a tutta velocità”, “la diversità fa la differenza”, “come cani e gatti”.
Come cani e gatti esprime l’idea di due che appena si vedono litigano ed era un tema non facile, poiché pochi litigano in pubblico oggi come oggi.
Era difficile.
A un certo punto gli organizzatori hanno detto che non importava se era direttamente attinente al tema o no, l’interpretazione era libera, quindi ci ha detto che potevamo mandare qualunque foto.
Mi è piaciuto questo approccio più rilassato.
Alla fine ho mandato una foto di alcuni bambini che giocavano in una fontana come dei cani, sebbene non stessero litigando.
Gli ultimi quattro temi che ci hanno dato alle 4 del pomeriggio erano: “nell’ombra”, “loro saranno tutti tuoi un giorno” e “un respiro nella vita”.
Erano tutti temi difficili, ma noi eravamo già stanchi, così ci siamo diretti verso l’hotel facendo foto qua e là.
All’hotel abbiamo scelto le foto, regolate le dimensioni e le abbiamo inviate all’organizzazione.
Vedendo le 9 foto che avevo scelto mi sono sentita soddisfatta e come se dovessi vincere qualche premio.
Ogni volta è così però…
Mio marito non aveva lo stesso entusiasmo delle volte precedenti e ha inviato solo 7 foto.
I risultati si sapranno tra tre, quattro mesi, quando ce ne saremo già dimenticati…
Se comunque ho vinto qualche premio lo annuncerò con molto clamore.