[Settembre 2017]
Avendoci il receptionist dell’hotel dove stavamo a Zante in Grecia consigliato un ristorante nel suo villaggio, abbiamo deciso di andarci.
Era un villaggio all’interno che si chiamava Mahairado in cui si poteva andare in taxi, dappertutto c’erano alberi di ulivo.
Sfortunatamente il ristorante che ci era stato indicato era nel suo giorno di chiusura.
C’era un altro ristorante nelle vicinanze, ma qui la gente era riunta per una cena per un funerale.
Una persona del locale ci ha detto che se andavamo dritti per una stradina lì davanti, dopo un chilometro si arrivava al ristorante,’ ci siamo incamminati per la via di campagna.
Poiché passavano poche macchine era una strada in cui si poteva camminare rilassati. senza pensieri.
Andando un po’ più avanti c’era un campanile e a fianco un edificio che sembrava un ristorante.
Però non essendo l’atmosfera proprio quella che cercavamo siamo andati in caffè là vicino e ci siamo presi una pausa con un bicchiere di vino Retsina.
Mio marito ha cercato dei ristoranti su internet, ma la connessione non era buona e non ci è riuscito.
Così abbiamo chiesto consiglio alla cameriera che lavorava nel locale.
Dai capelli neri e gli occhi neri era una classica bellezza greca, ma parlava inaspettatamente un ottimo inglese con l’accento americano e ci ha detto che non c’era bisogno di arrivare in città, perché a due o tre chilometri più avanti c’era un buon ristorante.
C’era da camminare più di quanto mi sarei aspettata. Allora, senza perdere le speranze, ci siamo incamminati di nuovo.
Fondamentalmente dovevamo andare dritto e a un certo punto girare a destra, ma non eravamo sicuri su dove girare, così abbiamo chiesto a un po’ di gente.
Tutti conoscevano il ristorante chiamato”Pirounaki”.
Il nome pare significhi “forchetta”.
Il ristorante dove alla fine siamo arrivati con i suoi interni in pietra era più grande di quanto mi aspettassi.
Abbiamo chiesto che ti po di clienti lo frequentassero e ci hanno detto che d’estate ci sono turisti inglesi, italiani, olandesi e altri, mentre d’inverno è frequentato dalla gente del posto.
Forse i turisti dei resort vengono qui con delle navette.
Non c’era il menu.
Si mangiavano dieci tipo di antipasti poi dovevi scegliere che carne volevi e te la arrostivano.
Gli anti pasti erano: zaziki, piccole pizzette, salsicce, polpette e altro. Mangiati gli antipasti eravamo già sazi, ma volevamo assaggiare anche la carne arrostita.
Lo abbiamo detto e ci hanno portato un piatto di carne arrostita mista.
Era tutto buono, in particolar modo il pollo.
Erano tutti di una buona cucina casareccia e ho sentito che ne erano orgogliosi di questo.
La donna che ci serviva era molto amichevole, abbiamo parlato un po’ e le ho chiesto il suo nome e sono rimasta sorpresa dal sapere che di chiamava Afrodite.
Afrodite nella mitologia greca è la dea dell’amore.
Mi chiedo se sia un nome comune in Grecia.
Beh c’è una famosa tennista che si chiama Venus, che è la stessa dea nella mitologia romana, quindi non dovrei essere così sorpresa.
comunque abbiamo mangiato benissimo e il prezzo era incredibilmente basso, solo 25 euro.
Se torno ancora a Zante è un ristorante in cui voglio tornare.
Il giorno dopo, comunque, parlando con il receptionist ci ha detto, stupito che trovare quel ristorante da soli in quel posto non era facile e che eravamo gli unici stranieri che ci erano riusciti.