[Febbraio 2017]
Siamo andati a Pomponesco un paese dell’Italia settentrionale, da poco aggiunto tra i “Borghi più belli d’Italia.”
I borghi in questa lista, che abbiamo visitato finora, come Asolo dove siamo stati l’anno scorso e altri, erano molto belli, quindi avevamo grosse aspettative.
Ma andati lì, probabilmente perché le nostre aspettative erano eccessive, siamo rimasti delusi.
C’era soltanto una grande piazza rettangolare e poi, la cosa principale, non c’era nessuno.
Era ora di pranzo così ogni tanto si vedeva qualcuno che spariva nel ristorante, e nient’altro.
Tra le persone che andavano a pranzo abbiamo sentito dire da una signora a un altro che la accompagnava:”Qui è sempre così, non c’è mai nessuno”.
Ci chiedevamo come poteva essere entrato tra i borghi più belli d’Italia.
Per sciogliere questo enigma abbiamo acquistato il libro con lo stesso titolo (I borghi più belli d’Italia).
Il primo rigo della pagina di Pomponesco diceva: “C’è solo la piazza e nient’altro”.
Il mistero si infittiva.
Secondo la spiegazione questa piazza era molto amata da Bernardo Bertolucci e altri registi così compariva spesso nei film.
Poi c’era un piccolo porto sul Po a cui si arrivava attraverso una stradina detta”via del peccato.” Questo era il luogo dove i barcaioli chiacchieravano fra loro.
Non siamo arrivati fino là, ma in ogni caso come motivi per annoverare il paese tra i borghi più belli d’Italia mi erano sembrati un po’ scarsi.
Noi avevamo pensato di venire fin qui anche per il ristorante che avevamo visto e prenotato su internet che si chiamava “Agriturismo Regina”.
Il punto di forza di questo locale erano i piatti a base di vitello allevato in loco.
Come antipasto abbiamo preso vitello tagliato a fette sottili marinato in sale e erbe, e poi della frutta che sembrava dolce all’inizio, ma dopo si rivelava piccante e altre cose così.
Come piatto principale abbiamo preso quello che era suggerito come piatto del giorno”, carne di vitello marinata in vino e nocciole, che rendevano, queste ultime, il sapore più denso e ricco.
Al tutto si armonizzava bene l’insalata di arance.
Ero già sazia alla fine del piatto principale, così non ce l’ho fatta ad assaggiare il dolce.
Il tutto con inclusa una bottiglia di vino è venuto 58 euro per due, prezzo molto ragionevole.
Non è facile arrivare sul posto se non si ha una macchina essendo in mezzo alla campagna, ma, anche per la gentilezza e professionalità del gestore, se ci fosse ancora occasione vorrei tornarci.