Diario di viaggio 5° giorno: oltrepassare le montagne di Cuba
Quella sera sono andata in un cottage piuttosto strano.
Il livello era nettamente inferiore rispetto alla sera precedente ed è stato piuttosto shoccante.
Attaccato al muro c’era un geco, sul pavimento camminavano qua e là insetti non ben identificabili, ovunque era cosparso di insetticida.
Per di più, il più grande problema di questo albergo è che era lontano dalla città di Santa Clara.
Quando sono arrivata erano già le 5 di pomeriggio ma, dato che c’era ancora la luce, ho pensato di andare a visitare il mausoleo di Che Guevara.
Così, o chiesto un taxi alla signora della reception, che non so se fosse drogata o addormentata, ma ha alzato la cornetta, ha premuto i numeri per molto tempo e si è limitata a ripetere questa azione tantissime volte.
Ovviamente ho rinunciato.
Volevo andare in autobus e così sono uscita davanti alla porta dell’albergo (?), ma senza capire perché mi hanno costretto a rinunciare.
Poco prima, quando sono uscita dalla stanza per comprare l’acqua, a bordo piscina stavano facendo uno spettacolo.
6 o 7 tra uomini e donne stavano ballando.
Pensavo che negli alberghi di periferia questo tipo di esibizioni fossero un po’ squallide, ma guardandola per un po’, mi ha sorpreso l’alto livello della danza.
Poi mi sono ricordata che in questo paese il balletto è molto popolare.
Il pomeriggio è stato divertente.
Un po’ riluttante dopo l’esperienza di Trinidad, sono andata in montagna con una Suzuki Vitara.
Prima di tutto ho visitato le piantagioni di caffè.
Ho sentito una spiegazione relativa alla piantagione e ho comprato il caffè.
Qui ci siamo uniti con un altro gruppo di turisti.
Saliti fra le montagne abbiamo camminato nei paraggi di una cascata bella in modo impressionante.
Nuotare nel bacino di questa cascata era il clou di questo tour ma, dato che mi ha dato l’impressione che l’acqua fosse freddissima, ho desistito.
Ogni volta che vedevo le persone nuotare era come vedere la scena di un film.
Il tour, compreso di pranzo e con una guida buona, era stato organizzato decisamente bene.
Per di più, la maggior parte dei partecipanti erano canadesi, e poi tedeschi.