Poiché avevamo programmato di vedere un balletto e un’opera all’Opéra della Bastiglia a Parigi, questa volta abbiamo alloggiato lì vicino in un hotel chiamato Hotel Albe Bastille.
Era un normale hotel a tre stelle tipico di Parigi che ha tutto il necessario un piccolo spazio.
Ad esempio, poiché non c’era spazio per i comodini, c’erano dei buchi sul muro accanto al letto in modo che potessimo usarli come tavoli.
Abbiamo incontrato due receptionist, uno parlava greco e l’altro italiano oltre l’inglese ed entrambi erano molto gentili.
Dato che eravamo nel mezzo dello sciopero generale, non potemmo fare molto nel pomeriggio dopo essere arrivati, così decidemmo di rimanere nella nostra camera e risosarci un pò prima di uscire.
In quel momento, l’Opéra ci ha inviato un’e-mail per farci sapere che il balletto della sera era stato cancellato, ormai l’avevamo previsto ma fu comunque una delusione.
E una nostra amica, che vive a Fontainebleau e aveva detto che sarebbe venuta a Parigi per incontrarci il giorno successivo, ci ha contattato per dirci che non poteva farlo perché aveva scoperto che era in funzione un solo treno e l’orario non le avrebbe consentito di passare del tempo insieme.
Penso che sia molto raro vedere al giorno d’oggi la capitale di una nazione sviluppata completamente bloccata per così tanto tempo a causa di diversi scioperi.
Questo mi ha ricordato il tempo in cui eravamo a Bordeaux qualche anno fa il Primo Maggio, quando ci siamo resi conto che il Primo Maggio è importante quanto il Natale in Francia.
Comunque, quando si stava facendo buio, uscimmo a fare una passeggiata nella zona.
Nelle strade dello shopping parigino dove ci sono molte catene di negozi, c’era molta gente che non sembrava molto preoccupata per lo sciopero e le manifestazioni a volte abbastanza violente.
Andammo anche all’Opéra Bastille e scoprimmo che c’era un annuncio all’entrata che diceva che la performance del giorno era stata cancellata.
Era l’orario in cui avremmo dovuto guardare il balletto.
È stato davvero un peccato, ma non abbiamo potuto farci nulla.
A proposito, in seguito, il costo del biglietto ci è stato rimborsato automaticamente.
Prima di tornare in hotel, siamo andati all’Enoteca (non so come lo chiami in Francia) che si trovava accanto al nostro hotel.
Il nome era Ici Méme.
Ha un’atmosfera piacevole e rilassante.
Abbiamo chiesto un piatto di formaggi e il salami assortiti e un bicchiere di vino rosso.
Ci hanno fatto assaggiare tre tipi di vino e abbiamo scelto il più forte del sud della Francia.
Quando l’abbiamo provato, non ce ne siamo resi conto, ma in seguito gustandolo abbiamo scoperto che era davvero forte, per me era troppo forte.
Il gusto però era molto buono.
Per quanto riguarda i cibi assortiti, sembravano quelli che mangiamo spesso in Italia, ma ogni formaggio e ogni salame erano comunque diversi da quelli italiani.
La qualità era alta e un formaggio morbido è quello che mi è piaciuto di più, purtroppo non ne sò il nome.
Un salume che sembrava Bresaola aveva un sapore molto forte.
I camerieri erano gentili e cordiali.
Ci è piaciuto molto questo locale, per questo siamo tornati anche la sera successiva.
E alla fine abbiamo comprato anche un paio di bottiglie di vino rosso.
Non è possibile portare liquidi in aereo, ma questa volta viaggiavamo con il treno Eurostar…
[ Dic.2019 ]