Il salmone di Murakami

Il salmone di Murakami

[Settembre 2018] Murakami nella prefettura di Niigata in Giappone è un cittadina di circa 60000 abitanti quindi non è grande, ma ci sono molte cose famose.

Una di queste è il salmone.

Siamo andati in un negozio che si chiamava Kikkawa.

Il personale del negozio ci ha invitato a guardare anche la parte interna e entrati siamo rimasti stupiti.

C’erano tantissimi grandi salmoni appesi e non avevo mai visto una scena simile.

Essendo pesce l’odore era forte, comunque ci siamo rimasti un bel po’ e ho fatto un sacco di foto.

Il depliant che ci hanno dato dice che i salmoni qui appesi sono più di mille.

Ci sono document che attestano che nel periodo Heian (794-1185), Murakami pagava i tributi a Kyoto con in salmoni, quindi la loro produzione risale a un periodo molto antico

Il tipo di salmone appeso è chiamato “shiobiki” cioè salato e curato” e il dépliant diceva testualmente:” Noi strofiniamo ogni salmone con il sale non raffinato a uno a uno a mano e li teniamo sotto sale per 4-5 giorni, poi li appendiamo per 3-4 settimane appesi a seccare esposti al vento di nord-ovest.

Noi abbiamo visto solo la parte finale del processo, quella dell’essiccatura.

In più c’era scritto che grazie a questo vento freddo maturavano una fermentazione aminoacida che dava un sapore speciale al salmone rendendolo particolarmente buono.

Questa Kikkawa era stata una fabbrica di sake fin dal 1626, però era rinato come produttore di salmone salato per recuperare una tradizione che stava scomparendo dopo la seconda guerra mondiale.

L’edificio in cui noi siamo entrati sembra fosse stato costruito 140 anni prima.

Questo quindi era il negozio più antico della cittadina, ma dopo di questo abbiamo visto nella città ancora salmoni appesi in altri posti.

Per esempio un’altra casa che abbiamo visitato, dichiarata di interesse nazionale è quella della famiglia Wakabayashi, in cui  c’erano lo stesso  salmoni appesi e ognuno aveva un’etichetta col prezzo di 10.000 yen, circa 80 euro.

I Wakabayashi per 210 anni, fino al periodo Meiji erano stati samurai che lavoravano per il dominio di Murakami.

La loro residenza costruita nell’800 è un delle poche che rimangono nel Giappone orientale di samurai di medio rango.

Siamo andati anche a visitare la “sala Oshagiri“e il museo di storia e cultura di  Murakami. 

Gli Oshagiri sono dei grandi carri che sii usano in una festa popolare di Murakami ed erano esposti in questa sala.

Con un solo biglietto di 500 yen, 3,5 euro, siamo entrati nella casa della famiglia  Wakabayashi, nella sala degli Oshagiri e nel museo di storia e cultura.