[ Luglio 2015] Dopo aver girato per la città di Roccella Jonica in Calabria, nel Sud Italia, ci siamo diretti alla spiaggia per rilassarci.
Qui chiedevano 15 euro per un ombrellone e due sedie a sdraio.
Possedevano anche le cabine con i lucchetti da affittare per cambiarsi e per tenerci gli effetti personali, ma erano tutti occupati.
Ogni volta che andiamo in una spiaggia, noi ci preoccupiamo della sicurezza dei nostri effetti personali.
La persona del negozio ha detto che loro non si prendevano la responsabilità e noi abbiamo un po’ esitato.
In quel momento, un’anziana donna del posto ci ha chiamati affermando “Nessuno qui tocca le cose di altre persone”.
Si è trattato di un qualcosa che ci ha rilassato, così abbiamo deciso di stare lì.
Il mare era molto calmo e caldo.
Era delizioso bagnarsi.
E non c’erano molte persone, sebbene fossimo in alta stagione.
Non era nemmeno male lì, tuttavia la spiaggia in cui siamo andati il giorno dopo, che si trovava un po’ più lontano, era orribile.
Mi sono sentita quasi come se nuotassi nel cestino della spazzatura.
Abbiamo sentito alcune persone raccontare che le barche al largo gettano la loro spazzatura nel mare qui attorno.