A Firenze, in Italia, abbiamo soggiornato all’Hotel degli Orafi lungo il fiume Arno.
Sembra un albergo molto conosciuto, ho appena dato il nome all’autista del taxi su cui siamo saliti dalla stazione e basta.
Sono passati 8 anni da quando siamo venuti l’ultima volta a Firenze!
Non potevo credere di non esserci venuta così a lungo, perché sentivo familiarità con la vista dal finestrino del taxi.
Firenze è la città turistica ed era già piena di turisti ora che le normative Covid sono state allentate, e il nostro taxi si è mosso lentamente quasi a passo d’uomo.
Tuttavia, oltre all’italiano, sentivo solo l’inglese, l’americano e il tedesco, e si può dire che non c’erano turisti asiatici.
Quando siamo arrivati in hotel era ancora mattina, ma siamo stati fortunati ad entrare subito in camera.
Abbiamo prenotato telefonicamente in anticipo per una camera con vista sul fiume Arno.
Davvero, era una vista meravigliosa sul Ponte Vecchio proprio lì di fronte.
Esatto, questo hotel è stato apparentemente utilizzato come una delle location del film del 1985 “Camera con Vista”.
Non c’era nulla di sorprendente nella stanza, ma quando ho aperto la cosa che era avvolta sul cuscino, era una maglietta che potevamo usare come pigiama.
Questo era un servizio raro.
Inoltre, questo era in realtà il mio viaggio di compleanno e sono rimasta sorpresa di ricevere un regalo dall’hotel, una bottiglai di spumante rosa.
Non me l’aspettavo proprio.
La sera del nostro arrivo, abbiamo preso un cocktail al bar nella terrazza sul tetto, dove c’e’ anche li un bel panorama.
Il Bellini che ho bevuto era troppo leggero, ma la Pina Colada di mio marito, che ho assaggiato un po’, era deliziosa.
La vista non era sorprendente perché era già buio, ma il Duomo illuminato era impressionante.
La mattina dopo, quando ho aperto la finestra, il fiume Arno si era trasformato in uno specchio e il riflesso del Ponte Vecchio era bello e chiaro.
La vista cambia di momento in momento a seconda della luce e dello stato del fiume, quindi non ti stancherai di vederlo.
La sala colazione dell’hotel era un po’ come l’interno di un antico palazzo era fantastico.
L’edificio di questo hotel ha una storia che inizia nel Medioevo, e non so se fosse un interno medievale, ma l’atmosfera era perfetta.
A proposito, quando noi, che ci siamo abituati alla vita selvaggia britannica, siamo entrati nella sala colazione senza maschera, siamo stati respinti.
Mi è piaciuto il loro atteggiamento rigoroso nel seguire le regole.
Nell’ambito delle misure contro il Covid, la colazione non era il self-service, ma dovevamo dire al responsabile cosa volevamo scegliendo tra i cibi in fila sul bancone.
C’erano molti prosciutti e formaggi, quindi ho chiesto un po’ di questo ed un po’ di quello.
Beh, non puoi metterti a dieta quando vieni in Italia, vero.
[Sett. 2021]