Vacanze estive in Sicilia

Vacanze estive in Sicilia

[Luglio 2017]

Quest’anno abbiamo passato le vacanze estive in Sicilia, l’isola  dell’Italia del sud.

Come base stavamo nella cittadina di Marina di Ragusa che, considerando che la Sicilia ha una forma più o meno triangolare, corrisponde all’angolo sud dell’isola. Lì stavamo al mare  e nello stesso tempo andavamo a fare escursioni nei posti famosi là attorno.

Quest’anno nell’Europa del sud si è parlato di un caldo estremo con temperature che hanno superato i 40 gradi. Per fortuna nella settimana in cui siamo stati noi in Sicilia non è stato così caldo e siamo potuti andare in giro.

Tra l’altro abbiamo appreso dopo che questa zona è considerata un’isola nell’isola e differisce dalle altre per la ricchezza dovuta ai  prodotti dell’agricoltura.

E infatti il panorama che avevamo visto dall’aereo, era quello di un distesa di serre.

In particolare è la terra delle carrube, un albero che dà  dei frutti a baccello che si mangiano senza togliere la buccia, e si usano anche come cibo per gli animali o  nell’industri cosmetica.

Il primo posto dove siano stati è stato Ragusa.

La  guida a cui ho dimenticato di chiedere il nome, ci ha spiegato che Ragusa è stata costruita dai Greci.

Ci ha spiegato che i Greci arrivati dal mare salirono sulla montagna e nel punto in cui non riuscirono ad andare oltre costruirono un tempio al dio locale Hybla e questo fu l’inizio della città.

Perciò l’antica Ragusa era detta Ragusa-Ibla.

Questa città era stata quasi completamente distrutta da un terremoto nel 1693 ed  era stata in gran parte ricostruita.

C’era anche una parte che era stata costruita dopo il terremoto che si chiamava Ragusa Superiore.

Entrati qui la guida ha suggerito di fare una foto dai tre ponti, l’immagine classica di Ragusa ha detto.

Per essere precisi noi stavamo sul ponte più nuovo costruito nel 1964, gli altri due uno, quello dei Cappuccini,  era stato costruito nel 1800 e l’altro nel 1937 in periodo mussoliniano.

Prima di arrivare qui avevamo visto un palazzo da cui Mussolini aveva fatto un discorso.

Il palazzo aveva ancora lo stemma del partito fascista e ora era occupato dalla sede della Guardia di finanza

L’avevo già sentito, ma pare che anche oggi nel sud Italia molti rimpiangano il Fascismo, perché molte delle infrastutture delle loro città furono fatte in quel periodo.

Passato il ponte vedendo piccole case una sull’altra avevo pensato fossimo a Ragusa Ibla.

Ma mi sbagliavo.

Infatti Ragusa Superiore parte proprio da qui e il posto dove eravamo prima era giusto un’estensione della città.