[ Dic.2015] Il nostro cenone dell’ultimo dell’anno a Bariloche, in Argentina, è iniziato alla fine verso le dieci di sera.
Il ristorante si chiamava Jauja e faceva parte di quelli che avevano da poco iniziato a commercializzare il gelato preferito dalla nostra guida.
In occasione dell’ultimo dell’anno il ristorante proponeva un menù fisso, ma potevamo bere vino a volontà.
L’antipasto era vitello tonnato, ovvero manzo bollito con salsa di tonno: lo mangiamo spesso in Italia e infatti aveva un sapore molto familiare.
La portata principale era composta da agnello, come si vede nella foto.
Alcune verdure che non ho saputo riconoscere erano avvolte nella carne.
Era tutto buono, ma piuttosto pesante, tant’è che non sono riuscita a finire le pere con il gelato, servite come dessert.
La qualità del vino era buona,ma evidentemente la quantità che potevamo bere era limitata, così alla fine ne abbiamo consumato circa una bottiglia, più o meno come al solito.
Nella sala c’erano anche alcuni bambini.
In particolare sono rimasta colpita da una graziosa ragazzina.
Lei e suo fratello con gli occhiali, di circa quattro anni, sono venuti da me ed abbiamo brindato con il suo bicchiere d’acqua, il bambino mi ha offerto alcuni m&m di cioccolato che teneva nella sua piccola mano.
Ho pensato che anche il nuovo anno potrebbe essere buono.