Di nuovo il pranzo di Natale e poi un giro in costume d’epoca

Di nuovo il pranzo di Natale e poi un giro in costume d’epoca

[Dicembre 2016]

Dopo l’escursione nei dintorni Villa de Leyva in Colombia siamo tornati e abbiamo pranzato sul tardi.

Siamo andati a mangiare nel ristorante consigliatoci dalla nostra guida Andie, El Solar de la Guaca.

Si trova proprio vicino a Plaza Mayor in una residenza tradizionale divenuta un complesso di negozi e ristoranti.

Andie ci ha condotto alla balconata al secondo piano da dove i vede un bel panorama, il posto ci è piaciuto e ci siamo fatti apparecchiare un tavolo lì.

Dal giardino al piano di sotto proveniva un piacevole canto accompagnato dalla chitarra.

La cosa interessante è che qui c’erano 5 cucine di 5 ristoranti che lavoravano in connessione quindi in un unico menu  c’erano 5 tipi differenti di pasto.

Fra questi si poteva scegliere liberamente ciò che si voleva.

In sintesi èeracome un’area di ristorazione di fascia alta dove al posto di esserci un self service si era serviti ai tavoli in maniera adeguata.

Quindi dal meni si potevano scegliere una grande varietà di piatti, ma alla fine abbiamo preso il lomo (il filetto).

Io con la salsa di mele e aceto balsamico e mio marito col la salsa di pepe rosa.

La carne spessa, ma morbida era davvero buona.

Il tutto con dessert e una bottiglia di vino argentino 100.000 pesos (28 euro).

Per il costo della vita locale forse era costoso, ma a noi è sembrato un prezzo molto ragionevole.

Era il giorno di Natale.

La cena della sera prima era stata deludente, quindi questo è stato di nuovo il pranzo di Natale vero e proprio.

Siamo rimasti davvero soddisfatti, ma la reputazione su internet non è così buona.

Pare che il servizio fosse un po’ lento.

Nel nostro caso essendo il pomeriggio del giorno di Natale e non essendoci altri clienti il servizio non è stato un problema.

Dopo il pranzo siamo andati a vedere un interessante studio di un fotografo che avevo notato vicino all’hotel.

In questo studio chiamato fotosfera i clienti possono farsi fare delle foto indossando i costumi che vengono forniti dallo studio stesso.

Questa cosa mi piaceva molto.

Volevo vestirmi come una delle donne indigene che avevamo visto a Raquira, ma non avevano questo tipo di costume, così siamo diventati una signora spagnola e suo marito dei tempi delle colonie.

Come le foto che facemmo a Venezia un po’ più di un anno prima loro scattavano le foto in giro per la città, quindi abbiamo passeggiato per Plaza Mayor e per le zone intorno indossando questi costumi.

Ovviamente la gente ci guardava e ci scattava foto.

Ma noi, essendo la seconda volta dopo Venezia, eravamo un po’ abituati.

Così ci siamo divertiti a vivere per la seconda volta dei momenti di celebrità.