Uno dei luoghi famosi di Firenze, che non avevamo mai visitato era Palazzo Vecchio.
Quindi questa volta, abbiamo deciso di visitarlo e abbiamo fatto una prenotazione in anticipo.
Come parte delle misure Covid-19, sono necessarie una prenotazione e un green pass per entrare in una qualsiasi delle attrazioni al coperto.
Palazzo Vecchio si trova in Piazza della Signoria, sede di molte famose sculture, tra cui la Fontana del Nettuno e una replica della statua del David di Michelangelo.
L’esterno si presenta come un robusto fortilizio, con l’eccezionale Torre di Arnolfo, alta 95 metri.
Sembra che questa torre possa essere scalata a un costo aggiuntivo, ma e’ chiusa nei giorni di pioggia o vento.
Secondo la nostra guida, Palazzo Vecchio a Firenze fu costruito come municipio all’inizio del XIV secolo ed è ancora in uso.
Un tempo vi abitò il Granduca mediceo di Toscana, Cosimo I, e in quel periodo il suo artista preferito Giorgio Vasari ristrutturò gli interni.
A proposito, qualche anno fa siamo andati a casa del Vasari ad Arezzo.
Vasari era un discepolo di Michelangelo ed era orgoglioso di produrre rapidamente le sue opere una dopo l’altra, secondo la nostra guida.
Michelangelo lo accusò “la rapidità si riflette nel suo lavoro”.
Ora, quando siamo entrati nel palazzo, c’era prima un bel patio, e poi il controllo della prenotazione e del green pass, sono stati controllati in un luogo abbastanza buio.
Una volta dentro, le splendide “sale e camere” sono difficili da immaginare dall’esterno spoglio e molso semplice, ma in particolare la sala chiamata Salone dei Cinquecento è stata travolgente.
Si dice che esprima il potere della famiglia Medici nel 1560.
Delle sedie di plastica erano allineate all’interno, quindi questa sala è ancora in uso.
C’erano molte stanze con lussuosi dipinti sul soffitto e sui muri, e ognuna con una descrizione.
Una delle foto più memorabili per me è stata l’immagine di una ragazza coraggiosa che si è rifiutata di baciare un grande uomo.
Secondo la descrizione, rappresenta l’indipendenza di Firenze.
C’era poi una scultura del volto di Dante, che è di gran lunga il più famoso personaggio di Firenze.
Questa è stata a lungo ritenuta la maschera mortuaria di Dante.
C’era anche una stanza di vecchie mappe, e ho riso del fatto che la mappa giapponese fosse raffigurata simile a Creta e molto diversa dalla realta’.
Lungo il percorso siamo riusciti a uscire su un balcone, dal quale potevamo vedere il paesaggio di Firenze, compresa la Basilica di Santa Croce e i tetti di tegole color mattone delle case circostanti.
Se sali sulla torre di Arnolfo, cosa che questa volta non abbiamo fatto, il panorama sara’ ancora più sorprendente.
Ho sentito pero’ che devi salire 416 gradini…..
[Sett. 2021]