[Dicembre 2016]
Dal centro della città colombiana con tanti palazzi coloniali, Santa Fe de Antiochia, ci siamo spostati 5 kilometri a est dove c’è un ponte sospeso famoso in America latina.
Il ponte si chiama Puenta de Occidente, costruito dopo 8 anni di lavori sul fiume Cauca nel 1895.
E’ lungo 291 metri ed a quei tempi era il ponte sospeso più lungo dell’America Latina.
Fu realizzato sotto la direzione di Jose Maria Villa, un ingegnere nato da queste parti.
Secondo Maria, la nostra guida, era un ingegnere molto in gamba, ma beveva molto, così c’erano preoccupazioni sull’affidargli la direzione dei lavori.
Così decisero di affidarli a un ingegnere tedesco.
Quando però andarono a chiedergli il progetto:”Il progetto è qua dentro”, disse, indicando la sua testa.
Poi per fugare le preoccupazioni sulla sua affidabilità promise che finito il ponte ne avrebbe testato la sicurezza attraversandolo per primo alla testa di una mandria di 100 mucche.
E così fece riuscendo a dimostrare la stabilità del ponte realizzato.
Tra l’altro questa ingegnere sembra avesse anche lavorato nella realizzazione del ponte di Brooklyn in Nord America.
Il letto beige del fiume Cauca che vedevamo era molto ampio, ma il livello dell’acqua sembrava basso.
La guida ci ha detto che prima il livello dell’acqua era superiore, ma era diminuito con la costruzione della riserva d’acqua.
Dal centro del paese eravamo arrivati qui in mototaxi.
Io ero seduta al centro spiaccicata tra la grassottella Maria e mio marito.
Così seduti sul mototaxi abbiamo attraversato il ponte che rullava rumorosamente al nostro passaggio.
Faceva rumore perché il fondo era fatto di legno.
Essendo il ponte abbastanza stretto, poteva attraversalo solo un automobile per volta.
Ai lati c’erano anche due stretti percorsi per i pedoni.
Dall’altra parte del ponte c’era un punto di osservazione da cui si poteva guardare l’intero ponte dall’alto.
Qui Maria ci ha suggerito di assaggiare un frutto non molto comune.
Come si vede dalla foto sembra un po’ come lo zenzero giapponese ed è chiamto pinuela, che significa piccola ananas.
Però non ha molto dell’ananas il sapore è aspro-dolce, ma molto più sull’aspro direi.