[Gennaio 2017]
Il primo giorno a Isla Grande in Colombia abbiamo preso parte a un tour in canoa.
Sebbene fosse presentato come un tour c’eravamo solo noi come partecipanti.
Usciti dalla porta di dietro dell’hotel, lungo il tragitto che portava al posto dove erano le canoe abbiamo notato che la vegetazione dell’isola era costituita da piante del tipo di quelle che si trovano nella giungla.
La canoa è partita scivolando dolcemente sulla superficie dell’acqua.
A parte il fatto che eravamo controsole per il resto l’atmosfera e la vista erano fantastici.
Lungo il percorso che conduceva alla foresta di mangrovie sulla spiaggia nella parte sud dell’isola c’erano molte seconde case di ricchi.
Sembra i proprietari fossero di varie nazioni: francesi, brasiliani, cileni peruviani, ecc.
Siamo arrivati nella palude dove le mangrovie crescono rigogliose.
Non avevo mai visto un paesaggio del genere.
Nello specchio dell’acqua si rispecchiavano belle e intricate piante che la guida aveva chiamato Mangrovia roja.
Era tutto molto tranquillo.
A quest’ora non c’erano altre canoe e, a essere da sola in quello scenario, mi sono sentita privilegiata.
Dopo aver trascorso questo tempo da sogno, tornati a riva abbiamo passeggiato un po’.
Dopo aver visto il lago che si dice sia al centro dell’isola siamo andati nel villaggio di Orika che è il più grande dell’isola.
Più che case erano tante capanne allineate. Sul suolo di quella che a fatica si potrebbe chiamare strada c’erano maiali e altri animali.
E’ stato un po’ uno shock.
Gli abitanti erano tutti di colore. Non ci sono mai stata, ma ho pensato che i villaggi africani devono essere un po’ come questo.
Anche in questo ambiente i bambini si divertivano giocando a pallone e in un’edificio di fronte alla piazza sembra sia ci una discoteca dove la gente si diverte a ballare la salsa e la bachata.
C’è anche un negozio di souvenir dove penso vengano accompagnati i turisti come noi. Qui comprato un grande cucchiaio e una forchetta per l’insalata fatte con il guscio della noce di cocco.
Mi ricordo che era un po’ costosa, ma ho pensato che andava bene lo stesso così avremmo dato un contributo all’economia del villaggio.
Sulla strada del ritorno abbiamo visto alcuni iguana su un albero.
A vederli sembrano feroci, ma pare che agli uomini non facciano niente.
La nostra guida ci ha dato altre spiegazioni su granchi, uccelli, piante, ecc.
E’ stato un tour breve, ma molto interessante.