L’intero villaggio sembra un asilo

L’intero villaggio sembra un asilo

[Dicembre 2016]

Avevo visto una foto molto simile a questa in un dépliant dell’agenzia di viaggi e avevo pensato “Vorrei andare in questo posto”.

E così era nata l’idea di questo viaggio in Colombia.

Perciò non vedevo l’ora di venirci, ma arrivata lì tutto il pese mi sembrava simile a un asilo.

Il villaggio si chiamava Guatapé e ci eravamo venuti per un’escursione da Medellin.

Dopo aver visitato la chiesa al centro del paese siamo andati in giro in mototaxi.

La particolartà di questo paese è che sulla parte inferiore delle pareti esterne delle case sono disegnate decorazioni e pitture e per questo è davvero pieno di colori.

Queste decorazioni sono chiamate “zocalos” perciò il posto è chiamato “Pueblo de zocalos” (villaggio degli zocalos).

Seconda Maria, la nostra guida, qualcuno, intorno al 1920, iniziò a disegnare sulle pareti esterne della sua casa dei disegni che rappresentavano pecorelle e poi altri lo hanno imitato facendo disegni differenti.

All’inizio venivano rappresentati soggetti semplici come pecore o fiori, ma man mano c’era stata un’escalation e iniziarono a essere rappresentati attività e hobby della famiglia, il tutto con un gusto per i colori primari come in dei disegni di bambini.

Passeggiando abbiamo visto una casa dove era rappresentata tutta la vita di una persona e in un altra, invece, era disegnato un cane.

E’ vero che anche nei giorni di pioggia questo il villaggio appare vivace, ma a dire la verità a me è sembrato abbastanza infantile.

Quando ho iniziato a pensare  preoccupata che l’immagine che avevo visto nel dépliant era di tanto tempo fa e che quella parte non ci fosse più…ecco che siamo arrivati a questa salita.

Qui era non solo piacevole, ma davvero bello da vedere e pittoresco.

Il posto in cui siamo scesi dal mototaxi era una nuova piazza creata solo due anni prima.

C’erano in giro molti turisti stranieri e un po’ hippy

Ci siamo fermati in un caffè all’angolo della piazza e abbiamo  ascoltato sentito le parole dei Maria.

Ci ha detto che Pablo (Pablo Escobar) e la sua cricca avevano da queste parti una villa, ma dopo la sua morte questa era stata completamente saccheggiata.

Questo perché si sapeva nascondeva i soldi o nelle pareti o sotto il pavimento.

Tra l’altro nella guida c’erano anche dei tour tematici costruiti sulla figura di Pablo Escobar.

Sembra che ci sia anche una specie di safari park dove si possono vedere  il suo ippopotamo e altri animali esotici.