[Luglio 2018]
Proseguendo sull’autostrada militare verso nord, in Georgia, il posto successivo in cui siamo stati sono stati la fortezza e la chiesa di Ananuri.
Questa si trova a 66 km a nord della capitale Tbilisi sul bacino artificiale di Zhinvali.
Il bacino di Zhinvali è lungo 10 km ed è una riserva di acqua ed energia elettrica per la capitale Tbilisi.
Il tempo non era molto bello e sembrava che potesse piovere in ogni momento, ciononostante la bella vista dell’architettura georgiana sull’acqua e la natura il era affascinante.
La fortezza di Ananuri fu fatta costruire dai duchi di Aragvi, che governarono quest’area dal XIII al XVIII secolo.
La cosa più importante da vedere è la cattedrale del XVII secolo.
La facciata era decorata con croci e altre sculture intrecciate.
Gli arcangeli Michele e Gabriele tipo due alieni erano particolari.
La chiesa all’interno originariamente era decorata con affreschi, ma la guida Ana ci ha detto che quando la Georgia era stata annessa alla Russia nel 1801 dovendo venire qui lo zar di Russia, tutti gli affreschi vennero coperti di bianco
Siccome lo strato è di bianco è spesso è difficile poter fare un restauro degli originali.
In seguito abbiamo visto altri esempi simili di affreschi distrutti dai russi.
Ana anche non sapeva quale fosse il motivo per cui i russi coprissero gli affreschi che c’erano in precedenza.
Comunque quando l’impero Tartaro attaccò e circondò la Georgia, la popolazione locale si ritirò nella fortezza e sopravvisse grazie all’acqua e ai pesci del fiume che arrivava nella fortezza grazie a un passaggio segreto.
Un giorno un uomo portò via una trota e la lanciò in aria facendo capire ai nemici che c’era un passaggio segreto.
I tartari catturarono una donna del posto chiamata Ana e la torturarono per sapere del passaggio, ma lei, a costo della vita, non parlò così gli altri poterono salvarsi.
Perciò la fortezza di Ananuri è così chiamata dal nome di questa donna.
Non ricordo, però, cosasignifichi Nuri.
A un angolo della fortezza c’era un buco che sembrava un pozzo, ma non era un pozzo bensì una prigione.
Essendo davvero stretto non c’era modo di sedersi, così che veniva messo in questo buco doveva restare in piedi.
Abbiamo anche visto una torre attaccata proprio alla chiesa.
Un duca si innamorò di una donna del posto, ma lei non accettò la sua proposta.
Lui si arrabbiò e la chiuse in questa torre.
Siamo saiti sul muro della fortezza per vedere la bella vista della chiesa e del lago, anche se avevo un po’ paura per l’altezza.
Su un lato delle mura c’era un torre di guardia rotonda.
Pare questa non sia mai stata distrutta da un attacco.
Dopo la visita abbiamo visto che fuori dalla fortezza la gente si faceva le foto su un cavallo, indossando gli abiti dei guerrieri tradizionali georgiani.
A noi piacciono queste cose e volevo farla anch’io, ma pare fosse solo per gli uomini ed ho lasciato perdere.