Il mercato dove si vendevano i Cd grandi

Il mercato dove si vendevano i Cd grandi

[Luglio 2018]

Il secondo giorno delle vacanze estive in Georgia dopo il pranzo nella città vecchia di Tbilisi per prima cosa abbiamo provato ad andare nella cattedrale di Shoni

Poiché in questa zona ci sono bancarelle in cui si vendonooggetti artigianali passeggiavamo osservando le bancarelle.

Ho comprato un piccolo anello d’argento, fatto da un sognore su modello di quelli che avevamo visto al museo.

Costava 40 lari che sono circa 12 euro e non era costoso. Il signore è stato contento e ha detto che questo era stato un buon mese.

La cattedrale di Sioni risale al VI secolo ed ha una storia antica, l’attuale struttura è un restauro basato sull’aspetto che la chiesa aveva nel XIII secolo.

Qui è conservato il primo crocifisso fatto di vite intrecciata che Santa Nino portò in questa nazione.

La cattedrale era stata per tanto tempo il quartier generale della chiesa ortodossa georgiana, ma nel 2004 fu spostato nella nuova cattedrale della Santa Trinità.

L’interno della cattedrale era ricco di affreschi e i più colorati da un lato sembra siano russi e quelli meno appariscenti dall’altro sembrano siano georgiani.

La gente del posto che pregava con molta devozione ha fatto su di me un’impressione forte.

Comunque l’attuale quartier generale, della chiesa ortodossa, La chiesa della Santa Trinità, è enorme e sembra sia la quinta più grande cattedrale ortodossa del mondo. 

Per costruirla gli uomini d’affari del posto hanno trovato i soldi.

Dopo la chiesa siamo andati a visitare il mercato di Ponte Secco.

Prima durante la mattinata, la nostra giovane guida Ana, tornando da Mtskheta ci aveva detto, disegnandone la forma in aria, che vendevano dei cd di grandi dimensioni, in questo mercato.

Per grandi Cd, ovviamente intendeva dei dischi in vinile.

Ci ha fatto ridere.

Per lei che aveva 19 anni i dischi in vinile erano un ricordo del passato.

In occidente i vinili stanno tornando di moda, ma forse non ancora in Georgia.

Nel mercato ‘erano oggetti di artigianato, vinili, strumenti musicali, pitture e oggetti di artigianato.             

Mi aspettavo di vedere alcuni gioielli, magari di ambra, ma i venditori mi hanno detto che era tardi, avevano già venduto tutto.

C’era roba che sembrava di ambra, ma i venditori mi hanno detto in tutta onestà che si trattava di ambra pressata.

Avevo sottovalutato il potenziale della Georgia come destinazione turistica, ma c’erano in giro molti turisti cinesi e probabilmente avevano già acquistato tutto l’acquistabile.

Non abbiamo comprato cose nel mercato, ma ci siamo divertiti ad andare in giro vedendo le bancarelle.

Avevamo portato dollari in questa vacanza pensando di poter acquistare con i dollari, ma abbiamo saputo che da quest’anno in Georgia erano vietate transazioni con altre monete.

Da questo mercato alla città vecchia abbiamo preso il taxi.

A venire nel taxi non c’era il tassametro e il tassista ci aveva fatto pagare 30 lari, circa 10 euro, che era chiaramente un imbroglio.

Al ritorno abbiamo chesto prima il prezzo ed era di 10 lari.

Quando sono venuta 18 anni fa, restai particolarmente colpita dai tassisti, che non imbrogliavano mai i turisti e pensai che i georgiani erano troppo fieri per fare una cosa simile.

Alcune cose cose sono cambiate.