Una chiesa e un museo a Murano

Una chiesa e un museo a Murano

[Aprile 2017]

L’ultimo giorno di questo viaggio a Venezia abbiamo visitato un po’ l’isoletta di Murano dove pernottavamo in hotel.

Prima abbiamo vista la chiesa di santa Maria e Donato.

Siamo andati a vedere un mosaico di vetro con una rappresentazione della Madonna.

Il corpo principale della chiesa secondo i documenti è stato costruita nel 999, la chiesa è stata rimaneggiata ampiamente nel dodicesimo secolo. Il mosaico della Madonna risalirebbe a questo periodo.

Anche il mosaico del pavimento era molto bello.

Dopo la chiesa siamo andati subito a visitare il Museo del vetro che era là vicino.

Siamo entrati in una antica dimora chiamata Palazzo Giustinian.

C’è un esibizione che comprendeva vetri antichi, vetri del periodo di maggior splendore di Murano e opere contemporanee. Visitandola accuratamente si poteva acquistare una conoscenza enciclopedica della storia del vetro.

Questo museo era stato costituito nel 1861, periodo in cui sembra ci fosse una crisi della produzione del vetro a Murano.

Il periodo d’oro di Murano era stato dal quattordicesimo al diciassettesimo secolo. Ma con la fine della Repubblica di Venezia nel 1797 la regione era passata prima sotto il dominio dei francesi e poi degli austriaci, che avevano ridotto le attività produttive.

L’Austria in particolare preferiva i cristalli di Boemia ai vetri di Murano.

Solo la produzione delle perle di vetro continuava.

In questa situazione un abate e un farmacista cominciarono a collezionare vetri antichi e questo fu il primo nucleo del museo.

Nello stesso periodo un uomo d’affari riuscì a venire a conoscenza dei segreti dei cristalli di Boemia e cominciò a produrre vetri più vicini alle esigenze del mercato e la cosa consentì alla tradizione del vetro di Murano di sopravvivere.

Ma com’è la situazione attuale del vetro a Murano?

Erano esposti anche manufatti contemporanei, tra cui un piatto che davvero avrei voluto avere, e questo dimostra che la tradizione è ancora viva.

Però quando hanno riaperto questo museo nel 2015 hanno raddoppiato gli spazi unendolo a una fabbrica di vetro adiacente che aveva chiuso nel 1993.

Questa fabbrica tra il 1940 e il 1970 aveva avuto circa 3000 operai, ma avevano dovuto chiudere e questo dimostra che forse questa industria sta vivendo un nuovo periodo di crisi.