[Aprile 2017] Ho sempre pensato di voler andare qualche volta in visita alle isolette vicino a Okinawa.
Questa volta che siamo tornati in Giappone, pensando che forse era proprio la stagione adatta siamo stati all’isola di Ishigaki per 4 notti e 5 giorni.
Ci siamo diretti in aereo da Haneda a Ishigaki facendo scalo a Naha, il capoluogo di Okinawa.
Il tempo per prendere l’altro volo a Naha era solo di 35 minuti, così ero un po’ preoccupata del fatto che avremmo potuto perdere la coincidenza.
Siamo arrivati a Naha in tempo, ma l’aereo non atterrava.
Secondo l’annuncio, perché l’aeroporto era congestionato.
Pensando però che essendoci un problema di traffico anche il volo per Ishigaki doveva essere in ritardo, mi sono tranquillizzata.
Arrivati nell’aeroporto lo scalo era abbastanza affollato, ma la pista d’atterraggio era semi-deserta.
Chiedendoci a che tipo di congestione si riferissero negli annunci, abbiamo aspettato un po’, perché come avevo supposto anche il nostro volo era stato ritardato.
Saliti sull’aereo mentre guardavo fuori da finestrino, sono passati e sono decollati a uno a uno con grande fragore 4 aerei delle Forze armate di autodifesa giapponesi.
Questa era “l’affollamento” dell’aeroporto.
Era proprio il periodo in cui i rapporti con la Corea del Nord erano peggiorati e forse temevano qualche altro attacco. Io mi chiedevo da che parte andassero e a fare cosa.
Arrivati finalmente a Ishigaki, purtroppo c’era pioggia intermittente.
Speravo di vedere un mare di un bell’azzurro, ma a Ishigaki quando il cielo era color cenere, anche il mare era dello stesso colore.
Dall’aeroporto abbiamo raggiunto Ishigaki con l’autobus di linea.
Volevamo stare in resort elegante e vicino al mare, ma erano tutti troppo costosi, così abbiamo deciso di stare all’Hotel Bell Harmony, che si trovava in città.
Era un hotel un po’ particolare, nelle stanze c’era una piccola cucina e mi sono chiesta si prima non fosse pensata per essere un appartamento.
Comunque, secondo quanto ci ha detto il tassista il giorno successivo l’isola di Ishigaki fino al XV secolo non faceva parte di nessuna nazione.
A quei tempi in queste isole a sud e a ovest dell’isola principale di Okinawa vivevano i pirati. poiché a Ishigaki, rispetto ad altri posti c’era un’abbondante coltivazione di riso, i pirati del posto erano più potenti e attaccarono quelli dell’isola di Miyako.
Poiché gli abitanti di Miyako preoccupati chiesero aiuto al governatore delle isole Ryukyu alla fine Ishigaki venne incorporata nelle Ryukyu anch’essa.
Un’altra cosa interessante è che gli abitanti non avevano l’acciaio fino alla fine del XV secolo.
Questa notizia fu riportata da alcuni coreani che furono salvati da un naufragio.
A prima vista la città di Ishigaki mi era sembrata simile a qualsiasi altra città in Giappone, ma in realtà, a sentire l’autista mi sono resa conto che era stato in passato un altro paese con un altra storia.