Siamo andati in una città chiamata Vercelli in Piemonte, nel nord Italia.
A quanto pare questa è la capitale del riso in Europa.
Certamente, quando stavamo passeggiando per la città c’erano dei negozi specializzati nella vendita di riso.
Era un’immagine molto diversa da un negozio di riso giapponese, però.
Si dice che i coltivatori di riso assumevano delle lavoratrici chiamate Mondina per la raccolta del riso, ma a causa delle dure condizioni di lavoro c’erano anche molti scioperi.
Dopo una serie di conflitti sindacali, nel 1906-09 viene istituito a Vercelli, per la prima volta in Italia, il sistema delle otto ore lavorative.
Quando siamo andati a Vercelli, non sembrava una città dove fosse attivo un tale movimento operaio, e sembrava una città devota e benestante con molte strutture religiose come chiese e monasteri.
Tra queste, la prima che abbiamo visitato è stata la Basilica di Sant’Andrea.
La chiesa ha una storia che inizia nel XIII secolo, e la facciata è in pietra grigia come il cemento, il che era molto strano.
Mi chiedevo se una persona di cattivo gusto l’avesse riparata, ma quando l’ho guardata, sembra che questa pietra grigia fosse una pietra del Piemonte locale, e l’hanno scelta apposta.
Ho notato la bella scultura sulla porta centrale.
Una volta dentro, la combinazione di rosso e bianco era bellissima, e aveva un’immagine calda che era diversa dalla parte esterna.
Tuttavia, a differenza delle chiese dell’Italia meridionale e della Toscana, ricche di affreschi, mosaici e statue, l’interno era semplice.
Ho pensato che la manutenzione non fosse buona perché il pavimento non era uniforme, ma secondo le informazioni su Internet, è “stato mantenuto nella sua forma originale”, quindi questo potrebbe essere il motivo.
Bellissimo anche il chiostro, al quale nel XVI secolo furono aggiunti più pilastri per rinforzo.
Un altro punto forte di Vercelli è Piazza Cavour.
Valeva la pena scattare una foto in questa spaziosa piazza circondata da edifici storici colorati.
La torre sullo sfondo è chiamata Torre dell’Angelo, e ogni anno il 6 gennaio una strega di nome Befana fa scivolare la corda dalla cima di questa torre.
La città ha anche una cattedrale e un castello.
Un gruppo di suore stava visitando la cattedrale.
La porta d’ingresso della cattedrale, che normalmente non è aperta, in quel momento era aperta, quindi doveva essere una giornata speciale.
Il campanile era sproporzionatamente grande e solo questa parte sembrava essere antica.
Si dice che il castello sia un edificio della fine del XIII secolo, ma poiché oggi è adibito a tribunale, l’interno non è visitabile.
Lavorare ogni giorno in un edificio del 13° secolo sarebbe piuttosto speciale, non è vero?
[Ott. 2021]