Il bagno e la cena

Il bagno e la cena

Il nostro primo giorno di vacanza a Tbilisi in Georgia, siamo andati a farci un bagno nelle terme.

Ci sono tanti bagni termali in questa area, ma noi siamo andati in quello raccomandatoci dalla nostra guida Ana, che aveva all’entrata una decorazione di belle maioliche in stile arte-islamica.

Qui si affitta una stanza per il bagno per un ora. Abbiamo scelto la più costosa Una col il bagno caldo e quello freddo e costava 120 lari, cioè 37 euro e anche il massaggio, che costava 20 lari a persona.

Siamo entrati nella stanza e abbiamo visto che la prima aveva una stanza per cambiarsi e un’area con tavoli e sedie dove ci si poteva rilassare.

La seconda stanza era con le docce, la sauna e le vasche da bagno e una tavola fatta di piastrelle.

Era troppo grande per due. Probabilmente la gente affitta questi posti per 4-5 persone.

Ana ci ha detto che la gente più stare nuda, ma noi abbiamo indossato il costume.

Poiché siamo stati già alle terme in Giappone per noi non è stata una novità, ma siamo stati bene rilassandoci e stando a mollo nel bagno caldo.

Mio marito ha cercato su internet e ha trovato l’acqua calda qui è buona per bronchi e ossa.

Comunque il tempo passava e non veniva il massaggiatore.        

Ci siamo lamentati con la reception.

Alla fin una donna di mezza età venne per il mio massaggio.

Mi sono stesa sulla tavola e lei ha cominciato a massaggiare.

Ha fatto un sacco di bolle usando un panno e le ha messe tutte su di me.

Mi massaggiava e ha versato l’acqua calda su di me alla fine.

Ho fatto un’esperienza simile di massaggio in Spagna e in Turchia, perciò non ero sorpresa.

Poi è arrivato il massaggiatore di mio marito.

Gli ha fatto le stesse cose, ma a lui ha lavato anche la testa.

Il suo massaggio era troppo forte anche per mio marito che è abituato ai massaggi forti gli ha chiesto di fare più piano.

Siccome sono arrivati tardi siamo stati nella stanza per più di un’ora e mezza, ma ovviamente nessuno si è lamentato.

I receptionist non erano molto gentile e non molto intenzionati ad aiutare i clienti.

Dopo il bagno siamo andati a mangiare.

Siamo andati in un ristorant chiamato Bread house, raccomandato da Ana.

Era un ristorante ampio e c’era anche posto fuori, ma abbiamo deciso di stare dentro, al primo piano.

Abbiamo mangiato un piatto tipico georgiano chiamato Khacharuri, pane ripieno di formaggio., vitello arrosto e costatelle di maiale ed era proprio buono.

l vino locale che abbiamo bevuto aveva un grado alcolico 14 e aveva un sapore buono e corposo.

Quindi è vero che il vino dolce tipico della Georgia è ormai un ricordo del passato.

Sono venuti alcuni musicisti suonando belle musiche.

Abbiamo preso per dessert un piatto di melone e cocomero.

Il melone aveva un sapore strano, ma il cocomero era ottimo.

Il conto era di 115 lari. Ho pensato che era ragionevole, ma in effetti è stato il pasto più costoso che abbiamo fatto in questa vacanza.