Ad Evora nella regione Alentejo in Portogallo, ho visitato la cattedrale e sono salita subito sul tetto.
Il cielo era sereno e la vista meravigliosa, tanto che sono riscesa molto soddisfatta.
Ho trovato una spiegazione in giapponese all’interno della cattedrale in cui si diceva che “l’8 settembre del 1584, Sukematsu Ito e altri tre uomini giapponesi arrivarono ad Evora in Portogallo come membri della prima missione dal Giappone e qui ascoltarono un concerto d’organo, il che era raro anche in Europa”.
E’ stata una sorpresa, è come se una parte della storia che ho imparato a scuola fosse uscita improvvisamente dal libro e fosse apparsa di fronte a me.
Una chiesa fortificata con caratteristiche gotiche, la cattedrale di Évora è la più grande cattedrale del Portogallo.
Iniziato nel 1186, consacrato nel 1204, e subito utilizzato come uno dei principali templi del culto mariano, fu completato solo nel 1250.
Si tratta di un monumento che mostra il passaggio dallo stile romanico a quello gotico, con aggiunte rinascimentali e barocche introdotto in seguito.
La facciata è fiancheggiata da due torri, entrambe medievali, con le campane collocate nella torre sud.
La torre nord ospita una serie di preziosi tesori appartenenti al Museo di Arte Sacra; alcuni pezzi unici dal valore inestimabile, come l’immagine della Vergine del Paradiso, una statuina della Vergine col Bambino che si apre dal grembo e raffigura una pala d’altare con varie scene della Nascita e della Passione.
La notevole cupola centrale, costruita alla fine del XIII secolo durante il regno di re Dinis, è il vero capolavoro della cattedrale.
Il portico principale è uno dei più imponenti portali gotici portoghesi, con le sculture principali degli Apostoli realizzate nel XIV secolo dal maestro Pêro, un nome di spicco nelle sculture gotiche nazionali.
Oltre al portico principale vi sono altri due ingressi: la Porta do Sol, esposta a sud, con archi gotici; e la Porta Nord, ricostruita in epoca barocca.
L’interno è suddiviso in tre navate lunghe circa 80 metri.
Nella navata centrale si può vedere l’altare della Madonna dell’Angelo (conosciuto localmente come Nossa Senhora do Ó), con immagini in marmo policromo della Vergine e dell’Angelo Gabriele.
L’altare settecentesco e la cappella marmorea di Estremoz sono opere barocche di J.F. Ludwig, detto Ludovice, architetto del Palazzo di Mafra, al servizio del re Giovanni V (1706-1750).
Nella cappella, un bel crocifisso noto come il “Padre del Cristo” è esposto sopra il dipinto della Madonna Assunta.
Nel transetto, vedi le antiche Cappelle di San Lorenzo e del Santo Cristo e le Cappelle delle Reliquie e del Santissimo Sacramento, decorate con intagli dorati.
All’estremità settentrionale si trova lo spettacolare portale rinascimentale della Cappella dei Morgados do Esporão. E nel coro superiore una pregevole sedia rinascimentale intagliata in legno di quercia e un organo di grandi proporzioni, anch’esso del XVIII secolo.
È inoltre possibile visitare il chiostro gotico, datato 1325, e salire sulla terrazza, da dove si può godere di un bellissimo panorama su tutta la città di Évora, poiché la Cattedrale si trova nel suo punto più alto.