[Maggio 2018]
Nel nostro piccolo viaggio in Sardegna il giorno successivo il tempo che pioveva e poi smetteva continuava.
Abbiamo deciso di andare a Castelsardo di cui un membro del personale dell’hotel di Alghero, dove risiedevamo,ci ha detto che era un bel posto anche se un po’ lontano da raggiungere.
Ha subito contattato un autista che conosceva, che ci ha chiesto 200 euro per andata e ritorno.
Ci sembrava eccessivamente caro, ma non avendo altre idee su come arrivare abbiamo accettato.
Quando lo abbiamo contatto all’inizio pensavamo fosse un tipo brillante, ma poi abbiamo visto che era un giovane silenzioso che ci ha portato a destinazione senza proferire parola.
Noi gli davamo da parlare chiedendogli notizie sul luogo, ma era il tipo che non diceva due parole e continuava a parlare e questo ci ha lasciati un po’ delusi.
Siamo arrivati dopo un’ora a Castelsardo. Sulla collina c’erano i resti di un castello, e molte case nella parte verso l’interno rispetto alla costa.
Nella forma era simile a Bosa che abbiamo visitato il giorno prima,
Ma la differenza è che il paese è sul mare e che è più piccolo.
Seconda la guida quando fu costruita era sotto il dominio genovese nel XII SECOLO e prese il nome di Castelgenovese.
Sotto il dominio spagnolo nel quattordicesimo secolo preso il nome di Castello Aragonese.
Poi quando finalmente passò sotto i Savoia del Piemonte prese il nome di Castelsardo.
Siamo scesi dal taxi un una piazza dove c’erano le statue di una coppia che aveva appena catturato la luna crescente.
Da qui ci siamo recati verso la città vecchia, che stando sulla collina era tutta salite e scalinate.
Ci siamo diretti verso un ristorante che avevamo visto su internet
“Trattoria L’Imperfetto“.
Il locale aveva un’apparenza semplice, ma i cibi erano elaborati.
Come antipasto abbiamo diviso in due un piatto con tipi di pesce.
Sia le salse che i tipi di pesce erano particolari.
In Sardegna il pane tipico, molto sottile e croccante che si chiama Carasau è famoso e qui servivano il Carasau nero affumicato che non avevo mai visto prima.
Come piatto principale abbiamo preso tutti e due spaghetti all’aragosta.
La pasta era un po’ troppo spessa per i miei gusti, ma la salsa era molto buona sono rimasta molto soddisfatta.
Ho preso come dolce un sorbetto cremoso al limone .
E mio marito un liquore di mirto bianco.
Il mirto bianco sembra sia più dolce di quello nero.
Abbiamo pagato 95 euro con inclusa una bottiglia di vino.