[Agosto 2017]
Nel terzo giorno a San Pietroburgo in Russia dal palazzo di Caterina I che sta fuori città, siamo tornati alla nave, mi sono cambiata e siamo andati a mangiare in un ristorante che avevamo visto su internet.
Nella crociera erano inclusi i pasti, ma volevamo provare un ristorante che cucinasse i piatti del posto.
Dopo, parlando con un amico inglese, ci ha detto che è una nostra caratteristica.
In effetti mangiare cose buone del posto è una cosa importante da fare durante i viaggi, non credete?
Abbiamo chiesto alla reception della nave di chiamarci un taxi e mi sono stupita nel vedere che ci ha proposto il servizio Uber.
Però al contrario dell’Inghilterra qui c’era il sistema di pagare direttamente in contanti l’autista.
Dal posto dove era ormeggiata la nave fino al ristorante che si trovava nel centro il receptionist ci ha detto che la corsa costava circa 500 rubli, che sono intorno ai 7 euro.
La macchina era una Volkswagen Polo.
Il nostro autista era un giovanotto che sembrava fosse di malumore, mi ha chiesto in russo dove andassimo e ho risposto, poi credo di aver capito che chiedesse il nome della via, e ho risposto, dopo di che ha taciuto per tutto il percorso.
Ho sospettato ci volesse imbrogliare in quanto stranieri, perché avendo prenotato con Uber, avrebbe già dovuto sapere dove stavamo andando.
Però durante il tragitto è iniziata una pioggia torrenziale, c’era molto traffico e il suo navigatore sembrava funzionare a tratti, e mi è parso cercasse di fare del suo meglio in questa situazione.
Alla fine siamo arrivati e il costo della corsa era solo 287 rubli, forse perché nei tratti in cui il navigatore non funzionava non aveva segnato il percorso fatto.
Ci dispiaceva per questo, così gli abbiamo comunque dato 500 rubli e lui ci è sembrato stupefatto.
Il ristorante dove siamo andati si chiamava Dom.
Il loro sito diceva che servono cibi russi contemporanei.
Sembrava un ristorante molto di classe e sebbene non fosse né ora di pranzo, né di cena ci hanno servito adeguatamente.
Ho scelto interiora di oca come antipasto ed erano deliziose.
Probabilmente la cosa più buona che ho mangiato durante questo viaggio.
Come piatto principale ho preso un piatto a base di vitello che era buono, ma dal sapore troppo leggero per ii miei gusti.
Mio marito ha preso Pelmeni come antipasto, senza sapere cosa fosse.
Gli ho spiegato che sono gnocchetti come gyoza non cotti, ma quando li ha visti ha detto contento “Ma questi sono ravioli!.
Il suo piatto principale è stato carne di cervo servita sotto forma di piccole colonne con una salsa di vino che aveva un buon sapore forte.
Per dessert lui ha preso formaggi misti e io la torta Pavlova, perché San Pietroburgo è il posto dove è nata Anna Pavlova.
Ho visto su internet questo dolce di meringhe fu inventato lontano in Nuova Zelanda ispirato a lei durante la sua tournée mondiale.
La Pavlova era molto buona con una meringa morbida circondata da un guscio croccante
La cameriera ha detto che è la loro specialità.
Nel loro menu c’era anche un altro dolce chiamato Plisetskaya.
Maya Plisetskaya era un’altra grande ballerina.
Mi chiedo che tipo di dolce fosse…
Come vino abbiamo preso Barbera piemontese, che era molto buono.
Il conto è stato di 13695 rubli. circa 192 euro.
Non si può dire che è stato economico, ma ne è valsa la pena.
Abbiamo chiesto un taxi per tornare a casa e hanno chiamato di nuovo Uber.
Il prezzo della corsa è stato ragionevole.