A Buenos Aires in Argentina non mi aspettavo di trovare solo l’ottima carne, ma anche la pietra rosa chiamata Rodocrosite, conosciuta anche col nome di Rosa Inca considerata la pietra nazionale argentina.
Molte di queste gemme presentano delle linee bianche sullo sfondo rosato, tuttavia quelle senza alcuna inclusione e di colore rosa scuro sono più pregiate.
La presenza di parecchie linee bianche, significa che la gemma è stata tagliata dalla parte più esterna della pietra preziosa.
Ho cercato su Internet ed ho trovato alcune gioiellerie interessanti, così la nostra guida ci ha portato in una di queste.
Sfortunatamente non avevamo a disposizione molto tempo, perciò non ho potuto curiosare dappertutto, tuttavia ho trovato un anello con una favolosa pietra rosa cupo e, sebbene fosse un po’ caro, ho deciso di acquistarlo.
Il negozio era situato in Calle Florida a Buenos Aires, una delle vie più trafficate della città.
Continuando il nostro tour abbiamo visto spesso questa pietra nei negozi e nelle botteghe artigiane.
Non per niente viene chiamata la pietra nazionale argentina.
A proposito, in Calle Florida si trovano parecchi agenti di cambio abusivi.
Recentemente un nuovo governo argentino si è avvicendato al precedente e sembra che il vantaggio di cambiare la valuta al mercato nero sia diminuito, almeno così si dice.
Ma tutt’ora il tasso di cambio del mercato nero sembra comunque più conveniente.
La varietà gemma, che viene commercializzata a partire dal 1950, è ancora nominata dialogite o ” rosa degli Incas ” e vede il suo nome derivare dal greco ” rhodon “, per la rosa.
In effetti, il termine dialogite è riservato ai cristalli romboedrici
Di colore rosso – rosa a giallastro, con strisce o bande parallele alternativamente chiare e scure. Il colore più apprezzato è il lampone.
La regione di San Luis, a 230 km da Mendoza (Argentina) è un produttore predominante, con le sue stalagmiti che si sono formate nelle miniere abbandonate dagli Incas dal XIII secolo.
[ Gen.2016]