[Dicembre 2016]
Nel secondo giorno nella grande città di Medellin in Colombia siamo andati nelle direzione opposta del giorno prima verso Est e salendo verso l’alto.
Una rocca chiamata Piedra del Penol. a cui siamo arrivati percorrendo una strada di montagna.
Prima di arrivare sulla rocca abbiamo visitato un paesino, di cui non ricordo il nome.
Questo paesino era stato ricostruito una seconda volta dopo essere stato sommerso dal bacino idrico realizzato nel 1972.
La cosa principale da vedere nell’attuale villaggio è una chiesa kitsch fatta a immagine della rocca della Piedra del Penol, pare
perché da qui la rocca non si vede.
In quel momento Si era proprio nel mezzo della celebrazione di una messa, ma la guida Maria è entrata e ha detto che non c’erano problemi, così abbiamo dato un’occhiata dentro.
La cosa interessante che ci ha detto Maria è che quando entri in una chiesa per la prima volta è d’uso in questa regione entrate con il piede destro e chiedere tre grazie.
Però non si può chiedere di ottenere ricchezze materiali.
La chiesa kitsch anche all’interno era sfarzosa, ma non dava un’impressione di solennità.
Poi siamo andati su una collina e abbiamo visto il bacino idrico sotto il quale il paese era stato sommerso.
Nel punto dove c’era la chiesa del paese, c’era una grande croce in piedi nell’acqua.
Ci hanno detto che i negozi di souvenir sulla collina erano la copia delle case del paese sommerso.
Ci siamo finalmente diretti alla Piedra del Penol.
E’ una rocca di circa 200 metri che ricorda la montagna Pan di zucchero di Rio de Janeiro. C’era una scalinata di 740 gradini con cui si poteva arrivare fino alla cima.
In cima un cartello diceva che da lì si poteva vedere il miglior panorama del mondo.
Vista da lontano la scalinata che che saliva lungo una cavità della rocca sembrava una cucitura che rammendava la roccia divisa in due parti.
Questa roccia pare appartenga a un privato che in un primo tempo aveva fatto una scalinata di canne di bambù.
Poi quando aveva provato a salire la prima volta aveva portato con sé il medico e il dottore…non si sa mai…
Purtroppo pioveva.
Tutti ci dicevano che in questa stagione il fatto che il tempo sia brutto è inusuale.
Perciò “il panorama più bello del mondo” era in mezzo alle nuvole.
Arrivati proprio alla metà dove c’era una statua della Madonna abbiamo deciso di non proseguire oltre.
Abbiamo comunque guardato da quel punto la forma elaborata del lago artificiale ed era interessante.