[Gennaio 2018]
L’ultimo giorno del soggiorno a Madrid in Spagna dovevamo vedere una persona e ci siamo diretti al posto concordato.
Era una bella zona con negozietti trendy e piccoli caffè allineati.
Dopo aver incontrato la persone che dovevamo incontrare ci ha detto come tornare al centro e seguendo il tragitto abbiamo capito che eravamo nei dintorni del ristorante dove siamo venuti il primo giorno.
Anche a Madrid è bello passeggiare cogliendo le particolarità di ogni area.
Tra l’altro la sera prima eravamo stati invitati a cena con amici del posto in un ristorante costoso in un’area che dopo la morte del dittatore Franco è divenuto un luogo amato da artisti e intellettuali animati dalla nuova aria di libertà che si respirava.
E infatti nel ristorante abbiamo visto il famoso regista Pedro Almodovar.
Anche quest’area dove stavamo camminando in quest’ultimo giorno era chic, ma non eccessivamente e avrei voluto entrare in ogni negozietto.
Si era fatta quasi ora di pranzo e abbiamo pensato a un certo punto di provare ad andare al ristorante in cui non avevamo potuto mangiare il primo giorno perché era troppo pieno.
Il suo nome era Restaurante Nuevo Horno de Santa Teresa.
Per la gente del luogo era ancora presto per mangiare, ma il ristorante era aperto e siamo entrati, ma ci hanno chiesto di nuovo se avevamo fatto la prenotazione, perché i tavoli erano anche questa volta tutti prenotati.
O già mi ero messa nell’idea di rinunciare, ma mio marito ha detto che la volta scorsa gli avevano consigliato di provare a venire prima e che eravamo venuti apposta per mangiare in questo posto.
Così alla fine ci hanno fatto sedere però dovevamo finire per le 2 e 45.
Deve essere un locale davvero famoso.
Nel tavolo vicino era seduta una coppia di turisti cinesi.
Solo i turisti mangiano così presto.
Appena seduti al tavolo ci hanno detto che questo è un ristorante specializzato in cocido, un piatto tipico di Madrid e che loro servono solo questo piatto.
Come ristorante di cocido deve essere famoso.
Per questo cocido ci hanno servito prima una ciotola con spaghetti corti poi un sacco di ceci e verdure e alla fine carne bollita.
Sul piatto di vegetali c’erano carote, patate e cavolo e in cima qualcosa chiamata “bola” che era una specie di pane inzuppato in latte, uovo, aglio e prezzemolo.
C’erano vari tipi di carne comprese salsicce e midollo.
A volte in Italia mangiamo carne bollita ogni tanto, ma la particolarità del cocido era questa zuppa dal sapore forte e i ceci.
Era molto buona, ma le porzioni erano davvero abbondanti.
E non ce la facevamo a mangiare tutto.
Avremmo dovuto saltare due pasti per riuscire a mangiare tutto.
Le persone che lavoravano nel ristorante erano delle signore molto amichevoli di mezza età tutte molto alla mano.
Proprio l’opposto dell’atmosfera eccessivamente raffinata che si respirava fuori dal locale.
Anche se avevamo lasciato nel piatto molte cose non ce l’hanno fatto pesare e si sono mantenute gentili tutto il tempo.
Mi è piaciuto tutto molto e la prossima volta cercheremo di venire quando abbiamo un sacco di fame i modo da riuscire a mangiare le porzioni che ci offrono completamente.