[Luglio 2018]
Siamo finalmente arrivati al villaggio di Ushguli che era il posto dove volevo principalmente andare in questo viaggio in Georgia.
E’ un villaggio che si trova a 2000-2200 metri sul livello del mare e pare sia il più alto d’Europa.
Il villaggio fa parte del Patrimonio Unesco e conta 37 torri e ci vivono 70 famiglie.
Da molti anni volevo vedere il panorama particolare delle torri che sorgevano qua e là sul gentile crinale della collina.
Sfortunatamente era un po’ scuro perché nuvoloso, ma comunque, come secondo le nostre aspettative, la vista era eccezionale.
Abbiamo fatto molte foto.
Da qui è di solito possibile la il Monte Shkhara, il più alto della Georgia, di 5068 metri, però, purtroppo, era nascosto dalle nubi.
Simo andati in bagno in un ristorante e dopo aver qui prenotato il pranzo, ci siamo diretti attraverso il paese verso la chiesa di Lamaria che sta nel punto più alto.
Anche le case di pietra attorno alle torri sono antiche, però le torri lo sono di più, risalendo per lo più al XII secolo.
Ho visto abbastanza persone a cavallo, cosa che si vede poco in altri posti della Georgia.
La chiesa di Lamaria era chiusa, ma la nostra guida Ana ha contattato qualcun che l’ha aperta per noi.
Anche questa era tutta affrescata all’interno.
E’ una basilica che sembra sia stata costruita nel X secolo.
Ana ci ha raccontato la storia del muro esterno.
La Svanezia era una regione che faceva parte del regno di Georgia, però non era sotto il dominio di nessuno.
Ma a un certo punto un uomo molto abile in battaglia cercò di acquistarne il dominio.
La gente del villaggio lo accolse bene organizzò un banchetto facendogli bere molto vino. Lo fece così ubriacare e lo uccise sparandogli da un piccolo buco di questa parete.
La gente del villaggio qui sembra avere delle regole severe e anche un carattere crudele.
Abbiamo sentito anche un’altra storia.
Questa non è una leggenda accaduta tanto tempo fa, ma relativamente decente e riguarda un giovane che era stato ucciso.
Tanto tempo fa la sua famiglia aveva fatto uno sbaglio che aveva finito per rivelarsi dannoso per un’altra famiglia.
Ana non ci ha detto di quale errore si trattasse, ma l’altra famiglia né dimenticò, né perdonò questo sbaglio.
E uccisero questo ragazzo per vendetta, quando nessuno si ricordava più cosa era successo originariamente.
C’è l’usanza di uccidere non la pesrona che ha fatto direttamente l’errore, ma la sua famiglia.
Mi ha ricordato subito la mafia italiana.
Devono somigliarsi un po’.
Parlando dell’Italia, l’autista del posto ha detto a Ana in macchina di aver sentito che in Italia c’è un posto simile a Ushguli e se era vero.
Entrambi, sia Ana che l’autista, sembravano perplessi. Mio marito ha cercato sul telefonino e ha mostrato loro alcune foto di San Gimignano.
Sono rimasti sorpresi.
Pensandoci io ero venuta qui per vedere il panorama che mi avevano detto era simile a quello di San Gimignano, ma in Georgia.
Quello che abbiamo mangiato al ristorante nel villaggio era una specie di khachapuri.
Questo aveva dentro della carne piuttosto che il formaggio.
La carne aveva il sapore di una salsiccia piccante con molti aromi.
Sembra sia la specialità del posto.
Abbiamo assaggiato il vino ed era un vino molto giovane.
Avrei potuto stare più a lungo in questo villaggio, ma dopo pranzo era tempo di andare.
Sulla strada del ritorno l’autista si è fermato sulla piccola collina e abbiamo potuto vedere il bel panorama che da qui si vedeva.
Il sole è venuto fuori un po’ a un certo punto e il verde del terreno era molto luminoso.
Era così bello che voglio conservarne la memoria nei miei occhi per tutta la vita.