[Agosto 2017]
Sebbene sia una nazione grande e importante questa è la prima volta che in questo blog, parliamo di Russia.
A dire il vero sia io che mio marito eravamo stati in Russia ai tempi dell’Unione Sovietica, ma questa era la prima volta in crociera.
In tutto durava circa 10 giorni e da si andava da San Pietroburgo alla capitale Mosca, attraversando un fiumi e laghi.
E’ stata interessante sotto vari punti di vista ed a entrambi è piaciuta molto.
Partiamo dall’inizio.
Poiché era un tour inglese arrivati all’aeroporto di San Pietroburgo andati nel posto dove era appesa l’insegna della ditta e incontrati gli altri membri del tour, il mio sguardo si è incontrato con quello di mio marito.
Sembrava fossimo in anticipo di 20 anni.
Erano tutti anziani.
Dopo abbiamo visto che c’era anche qualche giovane.
Incredibilmente alcuni stavano venendo in Russia senza aver fatto prima il visto. Loro esclusi eravamo 80 persone e siamo andati con due autobus fino alla nave della crociera che era ancorata sul fiume Neva.
In questo tipo di crociera una nave è usata da vari differenti Tour mischiati fra loro, invece nel nostro caso, cosa che non succede spesso, avevamo una nave riservata solo per il nostro tour.
Così la nostra nave era piccola e portava il nome di un poeta russo Yesenin.
Nel fiume Neva c’erano ancorate una decina di navi da crociera.
Poiché vicino alla riva ce n’erano ancorate soltanto due, da lì le navi erano allineate verso il centro del fiume. Essendo la Yesenin la quarta per raggiungerla siamo dovuti passare attraverso le altre navi.
Lo staff ci ha accolto con un concerto di musica popolare e offrendoci pane e sale che sembra sia una tradizione locale.
Abbiamo mostrato i passaporti al receptionist che ci ha dato la stanza numero 204.
Questa volta abbiamo speso un po’ di più per avere una stanza più grande, perché abbiamo sentito da chi aveva già fatto la crociera preso parte al tour che la stanza base era troppo piccola.
Ed eravamo contenti di questa scelta.
Ci potevamo rilassare nella stanza durante il lungo viaggio e mantenere la nostra privacy.
Molte persone passavano gran parte del tempo nella stanza comune chiamata “la libreria”, forse perché la loro stanza era piccola.
Ci siamo cambiati i vestiti per mangiare alle 7, perché queste erano le istruzioni, ma molti sembravano non dare a queste molta importanza.
Fortunatamente abbiamo trovato un tavolo solo per noi la prima sera, ma di solito eravamo seduti con altre coppie, cosa comunque interessante perché potevamo sentire le loro storie.
Erano servite quattro portate, antipasto, zuppa, piatto principale e dolce, sia a pranzo che a cena.
A parte la colazione che era a buffet il resto er con servizio ai tavoli, ed avevamo anche una certa scelta, quindi penso che l’aspetto dei pasti era di buon livello,.
Però mio marito, guardando quello che ci hanno portato la prima sera, ha detto:”Non sapevo oggi fosse il giorno della dieta