[ Mag. 2019 ] Una mia amica mi aveva detto che valeva la pena visitare il teatro dell’opera di Oslo, quindi prima di partire abbiamo prenotato i biglietti per uno spettacolo.
Tutto in Norvegia è molto costoso, ma in questo caso il costo dei biglietti era abbastanza ragionevole.
I nostri posti erano nella galleria superiore e il biglietto costava 645 krone ciascuno (£ 60, € 67, $ 75).
Il programma era “La Cenerentola” di Rossini.
Non conoscevo quest’opera, ma poiché la storia è così famosa, pensavo che sarebbe stato facile seguirla.
Il primo giorno, siamo andati all’ufficio turistico ed abbiamo chiesto come arrivare al teatro dell’Opera ed abbiamo scoperto che è vicino al centro della città, sul fiordo.
Una parte del muro esterno è in pendio e la gente può salire sul tetto dell’edificio, ed è la caratteristica principale del progetto, ma poiché lo spettacolo stava iniziando, alle 18:00, siamo subito entrati nel teatro.
Così come l’aeroporto di Oslo, anche qui per gli interni sono stati utilizzati molti materiali in legno, il risultato è bello ed elegante.
La cosa interessante era che dalle finestre all”interno del teatro potevamo vedere le persone che camminavano verso il tetto.
Quelli che erano lì per vedere l’opera erano per lo più vestiti eleganti e stavano chiacchierando con un bicchiere di vino bianco in mano.
Attraverso l’atrio, potevamo uscire sul lungomare e siamo rimasti sorpresi nel vedere alcune persone in costume da bagno buttarsi in acqua.
Per la gente del posto, la fine di maggio sembrava già estate.
Vendevano il programma, che era in parte in inglese, per 50 corone, era economico considerando i prezzi in questo paese, così ne abbiamo comprato uno, come ricordo.
Di fronte allo stage c’è una specie di passerella che circonda la zona dell’orchestra.
I nostri posti erano posizionati piuttosto in alto, ma erano in prima fila, così abbiamo potuto vedere bene lo spettacolo.
Non conoscevamo nessuna delle musiche di La Cenerentola, ma l’avevano resa una commedia divertente, era un pò come una pantomima di Natale, così non ci siamo annoiati affatto.
Ci sono stati alcuni momenti in cui abbiamo riso molto, per esempio, quando gli uomini del coro imitavano gli angeli nel dipinto di Raffaello, “La Madonna Sistina“.
Ci siamo davvero divertiti. Prima di tutto, perchè hanno reso Cenerentola una moderna donna delle pulizie.
Fu improvvisamente trascinata in una fiaba e godette il suo ruolo, ma poco prima di raggiungere il momento più felice con il principe, tutti gli attori della fiaba scomparvero e lei fù costretta a tornare alla realtà, è stato un triste finale.
Siamo usciti dal teatro dell’opera intorno alle 21:30. era ancora chiaro e la luce era quella caratteristica del nord Europa.
Siamo saliti dal muro esterno in pendenza fino al tetto.
Il design è davvero fantastico.
L’unica cosa negativa era che il pavimento non era uniforme e aveva alcune differenze di livello, per questo dovevamo stare molto attenti a non inciampare.
Il design di questo teatro dell’opera è stato scelto attraverso un concorso ed ha vinto una società di architettura norvegese, è stato completato nel 2007 e nel 2008, hanno vinto un premio al World Architecture Festival poi nel 2009, il Mies Premio Van Der Rohe Premio UE per l’Architettura contemporanea.
