Le vacanze estive di quest’anno le abbiamo trascorse a Siracusa, in Sicilia.
Una vacanza che originariamente sarebbe prevista un anno fa.
Abbiamo ricordi amari di questo periodo dell’anno scorso, quando l’infortunio alla gamba di mio marito ci costrinse ad abbandonare il viaggio.
Sì, spesso ha problemi ad una gamba.
E’ successo anche in Portogallo che è ancora vivo nella nostra memoria.
L’anno scorso siamo stati in grado di cancellare gratuitamente la maggior parte dei voli e degli alloggi che avevamo prenotato, ma solo il volo economico tra Milano e Catania ha addebitato una penale di cancellazione, quindi non l’abbiamo cancellato e l’abbiamo spostato a quest’anno.
Quindi, prima abbiamo volato da Londra dove viviamo a Milano e abbiamo trascorso la notte prima di volare a Catania in Sicilia.
In questo periodo, nella seconda metà di agosto, molti degli italiani stavano tornando a Milano dalle vacanze estive in provincia, quindi la coda per i taxi all’aeroporto di Milano era impressionante.
Tutti erano agitati e in realtà ho avuto una discussione con una persona che ha cercato di scavalcarci nella coda.
Odio le persone che tagliano la fila.
A Milano abbiamo alloggiato allo Spice Hotel (noi lo chiamiamo hotel carcere).
Ha stanze grigie con cemento nudo in cui siamo stati anche l’anno scorso.
Non ci piace particolarmente, ma comunque la posizione è comoda e non è molto costoso.
E il giorno dopo, per la prima volta dopo tanto tempo, siamo volati in Sicilia con una compagnia aerea low cost EasyJet.
Le compagnie aeree low cost hanno molti regolamenti dettagliati e ho l’idea che se commetti un errore ti verrà addebitato un importo elevato, quindi ero un po’ preoccupata, ma alla fine non abbiamo avuto problemi.
Quando siamo arrivati all’aeroporto di Catania, era gremito di gente che voleva godersi gli ultimi giorni d’estate.
Avevamo fame, quindi abbiamo aspettato che si liberasse un tavolo e abbiamo consumato un pasto leggero al bar dell’aeroporto.
Ho mangiato un panino poco soddisfacente, ma mio marito ha mangiato subito una specialità siciliana, l’arancino.
Un Arancino è una pesante crocchetta con riso misto al posto delle patate.
Ha detto che era delizioso.
Dopo aver riempito le nostre pance, ci siamo diretti verso l’autobus per Siracusa.
Dopo che mio marito ha iniziato a chiedere in giro su come arrivare a Siracusa, alla fine abbiamo comprato i biglietti (€ 6,20 a persona) e siamo riusciti a salire sull’autobus che era in ritardo di 15 minuti.
Stavo dormendo lungo la strada che è durata circa un’ora, quindi non so che panorama c’era.
Dal punto in cui siamo stati arrivati a Siracusa (stazione autobus) all’alloggio che avevamo prenotato c’era un bel pò di strada da fare a piedi, non avevamo l’energia per trasportare i nostri grandi bagagli, quindi abbiamo preso un taxi.
Ci sono voluti meno di 4 o 5 minuti al massimo, ma costava 12€!
Sì, in Sicilia bisogna stare attenti con i taxi, ci era già successo